Il saggio riguarda il sistema di padiglioni d'accesso alla metropolitana di Budapest (realizzata dalla ditta Siemens e Halske, in occasione dell'Expo del 1896), progettati dagli architetti Albert Schickedanz e Gyorgyi Brueggemann in forme eclettiche alle soglie della diffusione dell'Art Nouveau in Ungheria. Debitori della forte influenza del Rinascimento italiano quelli di Schickedanz (e paragonati a cappelle di Loreto), più funzionali quelli di Brueggemann, vennero comunque demoliti entro gli anni '30 del '900 in quanto ostacolo alla visibilità ma soprattutto a causa del mutamento del gusto. Il saggio si inserisce nel contesto di un volume focalizzato sui padiglioni ungheresi realizzati per esposizioni e altre funzioni e nell'ambito delle ricerche condotte dall'autore del testo sull'architettura a cavallo tra '800 e '900 a Budapest e in Ungheria.
A Budapest földalatti lejárati pavilonjai / Paolo Cornaglia. - In: OPUS MIXTUM. - ISSN 2063-3580. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 26-33.
Titolo: | A Budapest földalatti lejárati pavilonjai | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2012 | |
Rivista: | ||
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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http://hdl.handle.net/11583/2496721