Il capitolo propone una retrospettiva attraverso le matrici storiche e culturali che hanno favorito l’affermarsi della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) su scala internazionale, introducendo poi gli aspetti più discussi della disciplina ed il caso specifico della VAS applicata ad un settore particolare della programmazione europea, quello dello Sviluppo Rurale, che rappresenta l’importante secondo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC). Viene quindi presentata una sintetica ricognizione delle esperienze italiane di VAS dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, attraverso cui vengono messi in luce i nodi strategici più significativi di questa procedura di valutazione non solo nella sua applicazione ai Fondi Strutturali europei ma, più in generale, nella sua integrazione entro i processi di governo del territorio. Vengono quindi sottolineate le difficoltà di innesto delle questioni ambientali nella pianificazione e nello sviluppo territoriale, ed in particolare la criticità applicativa di alcuni aspetti quali la partecipazione del pubblico, il confronto fra alternative, l’accesso alle informazioni, la costruzione degli indicatori ed in particolare di quelli per il monitoraggio dell’attuazione del programma, la trasparenza e l’accountability del processo, la messa in luce delle motivazioni che portano alle scelte dei decisori. Le conclusioni ribadiscono che la VAS presenta le caratteristiche idonee a renderla uno dei più efficaci strumenti per perseguire uno sviluppo territoriale realmente sostenibile, ma manifestano insieme i motivi di preoccupazione per la sua applicazione in un contesto di deficit istituzionale quale quello italiano, soprattutto in alcune Regioni. Ciò non consente molte speranze di effettiva garanzia della procedura nei confronti delle positive ricadute ambientali di piani e programmi. L’autrice ribadisce che solo insistendo sui quattro aspetti critici individuati (partecipazione, alternative, sistema informativo, monitoraggio) la VAS potrà dispiegare anche nella pratica il suo carattere strategico.
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS): il recente percorso dei Fondi Strutturali Europei. Il caso dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) / Spaziante, Agata; Murano, Chiara - In: Strumenti per la valutazione ambientale della città e del territorio / Ferlaino F.. - STAMPA. - Milano : Franco Angeli, 2010. - ISBN 9788856830163. - pp. 55-85
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS): il recente percorso dei Fondi Strutturali Europei. Il caso dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR)
SPAZIANTE, Agata;MURANO, CHIARA
2010
Abstract
Il capitolo propone una retrospettiva attraverso le matrici storiche e culturali che hanno favorito l’affermarsi della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) su scala internazionale, introducendo poi gli aspetti più discussi della disciplina ed il caso specifico della VAS applicata ad un settore particolare della programmazione europea, quello dello Sviluppo Rurale, che rappresenta l’importante secondo pilastro della Politica Agricola Comune (PAC). Viene quindi presentata una sintetica ricognizione delle esperienze italiane di VAS dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013, attraverso cui vengono messi in luce i nodi strategici più significativi di questa procedura di valutazione non solo nella sua applicazione ai Fondi Strutturali europei ma, più in generale, nella sua integrazione entro i processi di governo del territorio. Vengono quindi sottolineate le difficoltà di innesto delle questioni ambientali nella pianificazione e nello sviluppo territoriale, ed in particolare la criticità applicativa di alcuni aspetti quali la partecipazione del pubblico, il confronto fra alternative, l’accesso alle informazioni, la costruzione degli indicatori ed in particolare di quelli per il monitoraggio dell’attuazione del programma, la trasparenza e l’accountability del processo, la messa in luce delle motivazioni che portano alle scelte dei decisori. Le conclusioni ribadiscono che la VAS presenta le caratteristiche idonee a renderla uno dei più efficaci strumenti per perseguire uno sviluppo territoriale realmente sostenibile, ma manifestano insieme i motivi di preoccupazione per la sua applicazione in un contesto di deficit istituzionale quale quello italiano, soprattutto in alcune Regioni. Ciò non consente molte speranze di effettiva garanzia della procedura nei confronti delle positive ricadute ambientali di piani e programmi. L’autrice ribadisce che solo insistendo sui quattro aspetti critici individuati (partecipazione, alternative, sistema informativo, monitoraggio) la VAS potrà dispiegare anche nella pratica il suo carattere strategico.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2375737
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