La trasformazione di mappe catastali verso il nuovo sistema di riferimento UTM-ERTF2000 rappresenta un’operazione di primaria importanza per l’interoperabilità tra data base topografici di vari Enti. La tipologia dei sistemi di riferimento e del materiale geodetico che il catasto utilizza in Italia è varia. Di particolare interesse risulta allora la ricomposizione dei sistemi d’asse di piccola estensione. Il lavoro prende spunto dal caso pratico della Provincia di Cuneo, che presenta una notevole frammentazione dei sistemi d’asse catastali. Vengono esposti i risultati di test sulla trasformazione di mappe catastali in altri sistemi di riferimento, con una procedura geodetica basata sulla conoscenza delle origini dei sistemi d’asse. I risultati sono promettenti per estendere l’applicazione di tale metodologia geodetica anche a tutta la regione Piemonte.
Metodologie geodetiche e cartografiche per la ricomposizione della mappa catastale nel sistema UTM-ETRF2000 / Cina, Alberto; Manzino, Ambrogio; Porporato, CHIARA MARIA; Ferrante, F. C.. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA. - ISSN 1721-971X. - 1:(2010), pp. 27-40.
Metodologie geodetiche e cartografiche per la ricomposizione della mappa catastale nel sistema UTM-ETRF2000
CINA, Alberto;MANZINO, AMBROGIO;PORPORATO, CHIARA MARIA;
2010
Abstract
La trasformazione di mappe catastali verso il nuovo sistema di riferimento UTM-ERTF2000 rappresenta un’operazione di primaria importanza per l’interoperabilità tra data base topografici di vari Enti. La tipologia dei sistemi di riferimento e del materiale geodetico che il catasto utilizza in Italia è varia. Di particolare interesse risulta allora la ricomposizione dei sistemi d’asse di piccola estensione. Il lavoro prende spunto dal caso pratico della Provincia di Cuneo, che presenta una notevole frammentazione dei sistemi d’asse catastali. Vengono esposti i risultati di test sulla trasformazione di mappe catastali in altri sistemi di riferimento, con una procedura geodetica basata sulla conoscenza delle origini dei sistemi d’asse. I risultati sono promettenti per estendere l’applicazione di tale metodologia geodetica anche a tutta la regione Piemonte.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2372776
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