Il testo discute di come le rapide trasformazioni cui sono sottoposte molte città nel nostro paese stiano creando difficoltà alla politica urbana. E di come, attorno a queste difficoltà, si ridefinisca una forma specifica della crisi tra potere e autorità. Potere e autorità non sono sinonimi. Non valgono l’uno per l’altro. La crisi dei loro rapporti può voler dire, nella formulazione più semplice che alcuni tra i poteri che si esercitano sulle trasformazioni urbane si trovano privi di un riconoscimento generale. Mentre coloro che avrebbero l’autorità per guidare le trasformazioni, non vi riescono. Parlare in modo aggregato di potere e autorità, può creare molti imbarazzi. E’ nelle relazioni minute, nelle pratiche diffuse che si definiscono le possibilità di esercitare potere e di avere autorità. E’ dunque guardando ad esse che dovrebbe rendersi possibile osservare il groviglio degli effetti di potere, come avrebbe detto Foucault) e catturare le loro implicazioni. E’ quindi con molta cautela che si prova qui a mettere in relazione la città che cambia con le categorie del potere e dell’autorità. L’intenzione è offrire qualche spunto per indagini future entro un pensiero sulle trasformazioni che non si esaurisca nell’osservazione del loro carattere fenomenico

Potere e autorità nella città che cambia / Bianchetti, Anna Maria Cristina. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - 130:(2006), pp. 93-99.

Potere e autorità nella città che cambia

BIANCHETTI, Anna Maria Cristina
2006

Abstract

Il testo discute di come le rapide trasformazioni cui sono sottoposte molte città nel nostro paese stiano creando difficoltà alla politica urbana. E di come, attorno a queste difficoltà, si ridefinisca una forma specifica della crisi tra potere e autorità. Potere e autorità non sono sinonimi. Non valgono l’uno per l’altro. La crisi dei loro rapporti può voler dire, nella formulazione più semplice che alcuni tra i poteri che si esercitano sulle trasformazioni urbane si trovano privi di un riconoscimento generale. Mentre coloro che avrebbero l’autorità per guidare le trasformazioni, non vi riescono. Parlare in modo aggregato di potere e autorità, può creare molti imbarazzi. E’ nelle relazioni minute, nelle pratiche diffuse che si definiscono le possibilità di esercitare potere e di avere autorità. E’ dunque guardando ad esse che dovrebbe rendersi possibile osservare il groviglio degli effetti di potere, come avrebbe detto Foucault) e catturare le loro implicazioni. E’ quindi con molta cautela che si prova qui a mettere in relazione la città che cambia con le categorie del potere e dell’autorità. L’intenzione è offrire qualche spunto per indagini future entro un pensiero sulle trasformazioni che non si esaurisca nell’osservazione del loro carattere fenomenico
2006
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