Negli ultimi anni l’aumento dell’importanza delle attività formative e lo svilupparsi di un loro mercato hanno portato ad un crescente ricorso da parte delle imprese a fornitori specializzati nel progettare ed erogare interventi formativi. Alcune teorie suggeriscono tuttavia che il ricorso al mercato della formazione possa avere alcune controindicazioni, in particolare quando questi investimenti sono rivolti ad acquisire competenze specifiche ed altamente strategiche. E’ tuttavia difficile desumere da tale letteratura un modello di scelta che aiuti i manager ad orientarsi tra le alternative di mercato ed organizzazione interna nel gestire le diverse fasi del processo formativo. Tale articolo cerca di colmare questo limite utilizzando i dati provenienti da un rilevazione effettuato su 351 grandi imprese italiane. L’analisi evidenzia come le imprese tendano a mantenere al proprio interno il processo formativo quando effettuano elevati investimenti in formazione, acquisiscono attraverso questa competenze specifiche del business aziendale e presentano capacità di sostenere innovazioni. L’articolo evidenzia inoltre come in numerose imprese gli investimenti in formazione vengano bloccati non tanto dalla scarsa disponibilità di risorse finanziarie, quanto piuttosto dalla mancanza delle competenze necessarie per organizzare il processo formativo.

La gestione degli investimenti in formazione tra scelte di mercato e di organizzazione interna / Neirotti, Paolo; Paolucci, Emilio. - In: ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE. - ISSN 0391-2078. - 23:2(2006), pp. 59-89.

La gestione degli investimenti in formazione tra scelte di mercato e di organizzazione interna

NEIROTTI, Paolo;PAOLUCCI, EMILIO
2006

Abstract

Negli ultimi anni l’aumento dell’importanza delle attività formative e lo svilupparsi di un loro mercato hanno portato ad un crescente ricorso da parte delle imprese a fornitori specializzati nel progettare ed erogare interventi formativi. Alcune teorie suggeriscono tuttavia che il ricorso al mercato della formazione possa avere alcune controindicazioni, in particolare quando questi investimenti sono rivolti ad acquisire competenze specifiche ed altamente strategiche. E’ tuttavia difficile desumere da tale letteratura un modello di scelta che aiuti i manager ad orientarsi tra le alternative di mercato ed organizzazione interna nel gestire le diverse fasi del processo formativo. Tale articolo cerca di colmare questo limite utilizzando i dati provenienti da un rilevazione effettuato su 351 grandi imprese italiane. L’analisi evidenzia come le imprese tendano a mantenere al proprio interno il processo formativo quando effettuano elevati investimenti in formazione, acquisiscono attraverso questa competenze specifiche del business aziendale e presentano capacità di sostenere innovazioni. L’articolo evidenzia inoltre come in numerose imprese gli investimenti in formazione vengano bloccati non tanto dalla scarsa disponibilità di risorse finanziarie, quanto piuttosto dalla mancanza delle competenze necessarie per organizzare il processo formativo.
2006
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