Il paraboloide di Casale Monferrato e l’evoluzione delle tecniche geomatiche.

Il Palaboloide di Casale Monferrato rappresenta uno dei punti di osservazione più rilevanti dello studio interdisciplinare che ha ricostruito i caratteri specifici dell’industria del cemento casalese, dall’identificazione dei siti estrattivi, a quelli della trasformazione e produzione, e la cui valorizzazione e disseminazione è oggi affidata all’associazione culturale Il Cemento nell’identità del Monferrato casalese. Il deposito di clinker di Casale M. è stato riconosciuto dalle ricerche politecniche come simbolo della stagione di inizio del secolo scorso durante la quale lo sviluppo del cemento armato portò a formulare e realizzare architetture resistenti per forma, sfidando le conoscenze allora disponibili per realizzare strutture architettoniche dalle grandi luci realizzate mediante volte sottili. Non deve stupire quindi che proprio questo edificio dismesso, assunto ora a landmark di un intero territorio, sia stato oggetto di campagne di documentazione 3D plurime da parte del Laboratorio di Geomatica per i beni culturali del Politecnico di Torino a partire dal 2012, e poi nel 2017 e nel 2022, per supportare e validare tramite approfondimenti mirati i propositi di recupero e valorizzazione. A partire dagli anni 2000 le tecniche geomatiche per il rilievo e modellazione 3D del territorio e del patrimonio costruito hanno subito rapide e rilevanti innovazioni. L’evoluzione ha condotto ad affinare sempre più le capacità di descrizione in dettaglio dei caratteri degli edifici e del loro stato di salute affinando e ibridando le tecniche fotogrammetriche e laser scanning, rendendole sempre più adatte a soddisfare esigenze di rappresentazione di forma e fenomeni in atto potendo avvalersi di soluzioni automatizzate e che rendono sempre più sostenibile la fase di conoscenza che prelude ai piani di conservazione.