Se la crisi economico-finanziaria del 2008 ha avuto un profondo impatto in termini di accesso alla casa (soprattutto per i nuclei familiari a reddito medio-basso), la crisi pandemica non solo ha aggravato questo quadro, ma ha anche parzialmente modificato la percezione delle famiglie rispetto alle caratteristiche desiderabili di un’abitazione (con una nuova attenzione, per esempio, all’importanza di balconi e giardini). Su questo sfondo appare indispensabile – non solo in termini di ricerca accademica, ma anche e soprattutto di politiche pubbliche – avere a disposizione un quadro chiaro e preciso delle caratteristiche attuali della domanda e dell’offerta di abitazioni nel nostro paese. Il presente rapporto ha l’obiettivo di contribuire a fare luce sullo stato del mercato immobiliare (post-)pandemico, focalizzandosi in particolare sull’offerta a disposizione della cosiddetta “generazione fuori mercato”1 e chiedendosi quanto il combinato disposto di crisi economico-finanziaria e crisi pandemica abbia aumentato le barriere di accesso alla casa per questo gruppo. Per farlo, si analizza il caso studio di Torino e dei comuni della sua corona metropolitana, rispetto ai quali è indagata la disponibilità di alloggi privati in vendita e in affitto, letta in connessione ad alcune caratteristiche rilevanti di tale patrimonio (per esempio, localizzazione, prezzo e metratura). L’anno di riferimento è il 2021, un anno “sospeso tra passato e futuro”. Dopo aver presentato l’analisi dei dati relativi alla disponibilità di abitazioni in affitto e in vendita – che vengono presentati prevalentemente sotto forma di mappe – il presente rapporto si conclude con due esempi, fittizi ma assolutamente plausibili, di “famiglie tipo” appartenenti a una fascia di reddito medio-bassa, in cerca di casa nella città di Torino e nel suo hinterland. Investigando l’offerta privata disponibile in relazione alle esigenze di queste due famiglie, è possibile comprendere, nel concreto, problemi e prospettive dell’accessibilità alla casa nel periodo (post-) pandemico a Torino e dintorni.
Torino non è una città solo per ricchi / Chiodelli, Francesco; Alviti, Eleonora. - ELETTRONICO. - (2023).
Torino non è una città solo per ricchi
Chiodelli, Francesco;Alviti, Eleonora
2023
Abstract
Se la crisi economico-finanziaria del 2008 ha avuto un profondo impatto in termini di accesso alla casa (soprattutto per i nuclei familiari a reddito medio-basso), la crisi pandemica non solo ha aggravato questo quadro, ma ha anche parzialmente modificato la percezione delle famiglie rispetto alle caratteristiche desiderabili di un’abitazione (con una nuova attenzione, per esempio, all’importanza di balconi e giardini). Su questo sfondo appare indispensabile – non solo in termini di ricerca accademica, ma anche e soprattutto di politiche pubbliche – avere a disposizione un quadro chiaro e preciso delle caratteristiche attuali della domanda e dell’offerta di abitazioni nel nostro paese. Il presente rapporto ha l’obiettivo di contribuire a fare luce sullo stato del mercato immobiliare (post-)pandemico, focalizzandosi in particolare sull’offerta a disposizione della cosiddetta “generazione fuori mercato”1 e chiedendosi quanto il combinato disposto di crisi economico-finanziaria e crisi pandemica abbia aumentato le barriere di accesso alla casa per questo gruppo. Per farlo, si analizza il caso studio di Torino e dei comuni della sua corona metropolitana, rispetto ai quali è indagata la disponibilità di alloggi privati in vendita e in affitto, letta in connessione ad alcune caratteristiche rilevanti di tale patrimonio (per esempio, localizzazione, prezzo e metratura). L’anno di riferimento è il 2021, un anno “sospeso tra passato e futuro”. Dopo aver presentato l’analisi dei dati relativi alla disponibilità di abitazioni in affitto e in vendita – che vengono presentati prevalentemente sotto forma di mappe – il presente rapporto si conclude con due esempi, fittizi ma assolutamente plausibili, di “famiglie tipo” appartenenti a una fascia di reddito medio-bassa, in cerca di casa nella città di Torino e nel suo hinterland. Investigando l’offerta privata disponibile in relazione alle esigenze di queste due famiglie, è possibile comprendere, nel concreto, problemi e prospettive dell’accessibilità alla casa nel periodo (post-) pandemico a Torino e dintorni.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/3004834
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