Il contributo propone una riflessione sui fenomeni che hanno determinato la trasformazione del paesaggio della Pianura Padana, a partire dagli studi di Emilio Sereni. Attraverso l’analisi di fonti iconografiche, cartografiche e documentarie, si ricostruisce l’evoluzione del territorio dal Medioevo fino alle dinamiche di industrializzazione avviate nel secondo dopoguerra. Particolare attenzione è dedicata al paesaggio vitivinicolo della piantata, o "alteno", forma tradizionale di coltivazione tipica del Piemonte meridionale, progressivamente scomparsa a causa della meccanizzazione agricola e dell’agricoltura intensiva. Nonostante la riduzione del loro ruolo produttivo, i filari arborei vitati mantengono ancora oggi importanti funzioni paesaggistiche ed ecologiche: fungono da barriere frangivento, contrastano l’erosione del suolo, filtrano sostanze inquinanti e forniscono risorse legnose. Infine il contributo si interroga sulla possibilità di sviluppare nuovi modelli di gestione del territorio, capaci di valorizzare le peculiarità identitarie del paesaggio padano, promuovendo una maggiore conoscenza delle risorse locali, sia naturali che culturali, in un’ottica di tutela e valorizzazione del patrimonio agrario.
La crisi del paesaggio tradizionale della piantata padana nel Piemonte meridionale / Panicco, Alessandra (COLLANA DELL'ISTITUTO ALCIDE CERVI). - In: Il paesaggio agrario italiano. Sessant’anni di trasformazioni da Emilio Sereni a oggi (1961-2021) / Tosco C., Bonini G.. - STAMPA. - [s.l] : Viella, 2023. - ISBN 979-12-5469-295-0. - pp. 691-702
La crisi del paesaggio tradizionale della piantata padana nel Piemonte meridionale
Panicco Alessandra
2023
Abstract
Il contributo propone una riflessione sui fenomeni che hanno determinato la trasformazione del paesaggio della Pianura Padana, a partire dagli studi di Emilio Sereni. Attraverso l’analisi di fonti iconografiche, cartografiche e documentarie, si ricostruisce l’evoluzione del territorio dal Medioevo fino alle dinamiche di industrializzazione avviate nel secondo dopoguerra. Particolare attenzione è dedicata al paesaggio vitivinicolo della piantata, o "alteno", forma tradizionale di coltivazione tipica del Piemonte meridionale, progressivamente scomparsa a causa della meccanizzazione agricola e dell’agricoltura intensiva. Nonostante la riduzione del loro ruolo produttivo, i filari arborei vitati mantengono ancora oggi importanti funzioni paesaggistiche ed ecologiche: fungono da barriere frangivento, contrastano l’erosione del suolo, filtrano sostanze inquinanti e forniscono risorse legnose. Infine il contributo si interroga sulla possibilità di sviluppare nuovi modelli di gestione del territorio, capaci di valorizzare le peculiarità identitarie del paesaggio padano, promuovendo una maggiore conoscenza delle risorse locali, sia naturali che culturali, in un’ottica di tutela e valorizzazione del patrimonio agrario.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/3003028