Nessun evento ai nostri tempi riesce a coinvolgere tante persone quanto i grandi eventi sportivi, Olimpiadi e mondiali di calcio soprattutto: emozioni, investimenti, stravolgimenti urbanistici, geopolitica fra popoli e stati. Altrettanto riesce ancora a fare la “politica”? E se vedessimo lo sport come forma d’organizzazione sociale, la più coinvolgente nell’epoca della post-democrazia? Non esisteranno più dibattiti politici ma competizioni sportive. D’ogni tipo: gli sport consueti, di squadra ‒ calcio, basket, volley etc ‒ o individuali – atletica, nuoto, lotta, sci, pattinaggio etc – solitamente conosciuti; sport solitamente di nicchia, praticati da piccole comunità o nelle fiere di paese; sport paraolimpici, che includono varie disabilità fisiche, attestate da perizie mediche; sport adatti per disabilità intellettive e sport chiamati “inclusivi”, che modificando le regole comprendono ogni sorta di abilità e disabilità; e sport mentali, giochi conosciuti – scacchi, dama, giochi di carte etc – o meno conosciuti – giochi da tavola, di memoria, giochi di ruolo etc – in un’infinita moltiplicazione di possibilità per dimostrare talento e bravura. Come per le leggi elettorali, gli sport cambieranno continuamene; le regole verranno discusse e votate dall’intera collettività, modificando sport che già esistono o inventandone di nuovi, sia negli sport del corpo sia quelli della mente; e gli sport potranno combinarsi fra di loro in ogni possibile combinazione di biathlon, triathlon, pentathlon, decathlon etc Dai risultati delle gare verranno prese decisioni collettive, come un tempo competeva alle istituzioni e alle prassi politiche: politiche economiche, scelta dei referenti in istituzioni pubbliche, votazione delle leggi, concorsi pubblici, referendum, a livello locale e nazionale, ogni passaggio che riguarda la vita pubblica nascerà dal responso di una competizione sportiva.

L’Esprit des lois, o sport come post-democrazia / Marchis, Vittorio; Pozzi, Marco - In: Inventare un nuovo sport, e altro ancora - un bricolage antropologico / Marco Pozzi, Vittorio Marchis. - Sesto san Giovanni : Mimesis, 2025. - pp. 99-109

L’Esprit des lois, o sport come post-democrazia

Marchis, Vittorio;Pozzi, Marco
2025

Abstract

Nessun evento ai nostri tempi riesce a coinvolgere tante persone quanto i grandi eventi sportivi, Olimpiadi e mondiali di calcio soprattutto: emozioni, investimenti, stravolgimenti urbanistici, geopolitica fra popoli e stati. Altrettanto riesce ancora a fare la “politica”? E se vedessimo lo sport come forma d’organizzazione sociale, la più coinvolgente nell’epoca della post-democrazia? Non esisteranno più dibattiti politici ma competizioni sportive. D’ogni tipo: gli sport consueti, di squadra ‒ calcio, basket, volley etc ‒ o individuali – atletica, nuoto, lotta, sci, pattinaggio etc – solitamente conosciuti; sport solitamente di nicchia, praticati da piccole comunità o nelle fiere di paese; sport paraolimpici, che includono varie disabilità fisiche, attestate da perizie mediche; sport adatti per disabilità intellettive e sport chiamati “inclusivi”, che modificando le regole comprendono ogni sorta di abilità e disabilità; e sport mentali, giochi conosciuti – scacchi, dama, giochi di carte etc – o meno conosciuti – giochi da tavola, di memoria, giochi di ruolo etc – in un’infinita moltiplicazione di possibilità per dimostrare talento e bravura. Come per le leggi elettorali, gli sport cambieranno continuamene; le regole verranno discusse e votate dall’intera collettività, modificando sport che già esistono o inventandone di nuovi, sia negli sport del corpo sia quelli della mente; e gli sport potranno combinarsi fra di loro in ogni possibile combinazione di biathlon, triathlon, pentathlon, decathlon etc Dai risultati delle gare verranno prese decisioni collettive, come un tempo competeva alle istituzioni e alle prassi politiche: politiche economiche, scelta dei referenti in istituzioni pubbliche, votazione delle leggi, concorsi pubblici, referendum, a livello locale e nazionale, ogni passaggio che riguarda la vita pubblica nascerà dal responso di una competizione sportiva.
2025
Inventare un nuovo sport, e altro ancora - un bricolage antropologico
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