Il contributo propone una riflessione sulla definizione delle aree funzionali transfrontaliere con particolare riguardo al confine italo-francese, alla luce dell’enfasi che viene posta sul concetto di “bacino di vita transfrontaliero” nel Trattato del Quirinale, firmato tra Italia e Francia a novembre 2021. Dopo una definizione delle aree funzionali transfrontaliere e delle loro principali criticità, il contributo presenta una serie di esperienze di integrazione funzionale tra territori italiani e francesi, dalle quali è possibile attingere per la definizione di “bacini di vita” transfrontalieri. Tale definizione implica quasi inevitabilmente criteri a geometria variabile e un certo grado di flessibilità. La sua efficacia è inoltre legata non solo al rispetto dei criteri di funzionalità rispetto agli obiettivi che ci si prefigge, ma anche ad un adeguato quadro di governance transfrontaliera che garantisca la mediazione tra i diversi interessi in gioco.
Verso i “bacini di vita” transfrontalieri: esperienze di integrazione funziona le al confine tra Italia e Francia / Berisha, Erblin; Coletti, Raffaella - In: Il Trattato del Quirinale: nuovi orizzonti per la cooperazione transfrontaliera italo-francese / Robert Botteghi, Raffaella Coletti, Anne Rainaud, Giulio M. Salerno, Gabriella Saputelli, Philippe Weckel. - ELETTRONICO. - Roma : Cnr Edizioni, 2025. - ISBN 9788880806936. - pp. 85-103
Verso i “bacini di vita” transfrontalieri: esperienze di integrazione funziona le al confine tra Italia e Francia
Erblin Berisha;
2025
Abstract
Il contributo propone una riflessione sulla definizione delle aree funzionali transfrontaliere con particolare riguardo al confine italo-francese, alla luce dell’enfasi che viene posta sul concetto di “bacino di vita transfrontaliero” nel Trattato del Quirinale, firmato tra Italia e Francia a novembre 2021. Dopo una definizione delle aree funzionali transfrontaliere e delle loro principali criticità, il contributo presenta una serie di esperienze di integrazione funzionale tra territori italiani e francesi, dalle quali è possibile attingere per la definizione di “bacini di vita” transfrontalieri. Tale definizione implica quasi inevitabilmente criteri a geometria variabile e un certo grado di flessibilità. La sua efficacia è inoltre legata non solo al rispetto dei criteri di funzionalità rispetto agli obiettivi che ci si prefigge, ma anche ad un adeguato quadro di governance transfrontaliera che garantisca la mediazione tra i diversi interessi in gioco.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/3002014