Le aziende stanno attraversando profonde trasformazioni guidate dalla rivoluzione dell’Industria 4.0, caratterizzata da condivisione delle informazioni e digitalizzazione. Questa rivoluzione è alimenta ta dai recenti progressi in tecnologie di monitoraggio fisico, elaborazione dei dati, virtualizzazione e automazione. Da un lato, l'acquisizione e l'archiviazione dei dati diventano più economiche e affidabili, dall'altro, tecnologie peer-to-peer come la blockchain e l'Interplanetary File stanno ridefinendo paradigmi consolidati. La tecnologia blockchain in particolare crea fiducia (trust) in contesti dove più attori non si fidano l'uno dell'altro, ma necessitano di condividere e validare dati senza dover ricorrere a un intermediario. In maniera semplificata, la blockchain è un registro digitale distribuito che memorizza dati in modo immutabile e condiviso tra più nodi di una rete. Le voci, organizzate in blocchi collegati tra loro in ordine cronologico, vengono validate tramite meccanismi di consenso (ad esempio Proof of Work o Proof of Stake) che ne impediscono la modifica retroattiva. Grazie a questa struttura, la blockchain elimina la necessità di un intermediario centralizzato e fornisce un elevato livello di trasparenza e sicurezza nelle transazioni e nella gestione dei dati. Per modificare i dati, si adoperano smart contract, eseguiti in modo indipendente da tutti i nodi. Uno smart contract è un programma informatico che si esegue automaticamente al verificarsi di determinate condizioni ed è memorizzato su una rete blockchain. In altre parole, è un contratto digitale il cui comportamento (ad esempio, trasferire un asset, emettere un pagamento, registrare un dato) viene gestito in modo decentralizzato e trasparente. Gli smart contract possono quindi tutelare risorse di valore, garantire maggiore equità nei processi critici e automatizzare transazioni commerciali. Viste le potenziali ricadute, le applicazioni basate su smart contract si stanno diffondendo in vari settori: assicurazioni, monitoraggio strutturale, logistica, retail, energia e molti altri. Tuttavia, la blockchain è una tecnologia complessa con numerose sfide di carattere tecnico, legale ed economico. Spesso chi decide non possiede le competenze necessarie per valutare consapevolmente l'adozione della blockchain, generando così fraintendimenti. Di conseguenza, talvolta la blockchain viene scelta per motivi inappropriati, anche laddove alternative più semplici ed efficaci sarebbero disponibili. Non sorprende quindi che molti progetti blockchain abbiano una durata media di circa un anno e un tasso di sopravvivenza inferiore al 10%. Il mancato raggiungimento di vantaggi concreti, unito a una scarsa adeguatezza del caso d'uso, è tra le prime cause di fallimento. Un esempio emblematico è Tradelens, una piattaforma di gestione della supply chain sostenuta da IBM e Maersk, chiusa di recente per l'incapacità di aggregare un sufficiente numero di attori globali. In tale contesto, è fondamentale sviluppare standard e strumenti che semplifichino la scelta manageriale sull'adozione della blockchain. Tale scelta è influenzata da molteplici fattori, inclusi aspetti tecnologici, economici, manageriali, legali e umani. Il presente studio si focalizza in particolare sulle componenti tecnologiche, come primo passo verso un framework più ampio. In particolare, affrontiamo i seguenti quesiti di ricerca: 1. Come possono i decision-maker non tecnici valutare la fattibilità tecnologica della blockchain? 2. La blockchain è adatta per aumentare la responsabilità nelle filiere globali, come illustrato nel caso studio in Sezione 4? Con questo lavoro, vogliamo fornire contributi sia sul piano accademico sia su quello pratico. Proponendo un framework decisionale per valutare l'adozione della blockchain, colmiamo il gap esistente tra teoria e pratica. In particolare, i contributi sono: • implicazioni per la ricerca: proponiamo un framework per l'adozione della blockchain che astragga la complessità tecnica, fornendo un metodo strutturato per valutare la fattibilità della tecnologia e sottolineando driver decisionali spesso trascurati in letteratura; • implicazioni pratiche: il framework può essere adottato da aziende e professionisti di settore per prendere decisioni informate sull'uso o meno della blockchain, potenzialmente portando a implementazioni più solide e durature nelle supply chain e in altri contesti decentralizzati. Il caso pratico nel settore dei veicoli elettrici mostra come la soluzione proposta possa migliorare trasparenza, integrità dei dati ed efficienza complessiva; • impatto sociale: l'introduzione della blockchain nelle supply chain può spingere cambiamenti nelle policy pubbliche e negli standard industriali, favorendo trasparenza e responsabilità. Questi progressi possono migliorare la qualità di vita, promuovere la produzione di beni affidabili e sostenibili, incentivare la fiducia dei consumatori e degli stakeholder. L'adozione della blockchain, se opportunamente guidata, può diventare quindi un modello per altri settori che mirano a maggiore tracciabilità e riduzione degli impatti ambientali. Il lavoro è strutturato come segue. Nella Sezione 2 si fornisce una panoramica della tecnologia blockchain e della letteratura correlata. Nella Sezione 3 viene presentato il framework decisionale per l'adozione della blockchain, introducendo inoltre lo strumento Blockchain Adoption Decision Counselor (BADC) che ne semplifica l'applicazione. La Sezione 4 descrive un caso reale ispirato a una filiera di veicoli elettrici ed illustra come il framework sia stato usato per valutare l’adozione della blockchain. Infine, nella Sezione 5, conclusioni e sviluppi futuri, vengono illustrati e discussi.

Valutare l’adozione della blockchain: un percorso metodologico tra aspetti tecnici e manageriali / Perboli, Guido; Pratali, Serena; Strada, Antonietta (UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA LUIGI VANVITELLI - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE JEAN MONNET - QUADERNI). - In: La blockchain: una tecnologia a vocazione plurivalente / Marotta A.. - STAMPA. - Napoli : Edizioni scientifiche italiane, 2025. - ISBN 9788849558302. - pp. 17-39

Valutare l’adozione della blockchain: un percorso metodologico tra aspetti tecnici e manageriali

Perboli, Guido;Strada, Antonietta
2025

Abstract

Le aziende stanno attraversando profonde trasformazioni guidate dalla rivoluzione dell’Industria 4.0, caratterizzata da condivisione delle informazioni e digitalizzazione. Questa rivoluzione è alimenta ta dai recenti progressi in tecnologie di monitoraggio fisico, elaborazione dei dati, virtualizzazione e automazione. Da un lato, l'acquisizione e l'archiviazione dei dati diventano più economiche e affidabili, dall'altro, tecnologie peer-to-peer come la blockchain e l'Interplanetary File stanno ridefinendo paradigmi consolidati. La tecnologia blockchain in particolare crea fiducia (trust) in contesti dove più attori non si fidano l'uno dell'altro, ma necessitano di condividere e validare dati senza dover ricorrere a un intermediario. In maniera semplificata, la blockchain è un registro digitale distribuito che memorizza dati in modo immutabile e condiviso tra più nodi di una rete. Le voci, organizzate in blocchi collegati tra loro in ordine cronologico, vengono validate tramite meccanismi di consenso (ad esempio Proof of Work o Proof of Stake) che ne impediscono la modifica retroattiva. Grazie a questa struttura, la blockchain elimina la necessità di un intermediario centralizzato e fornisce un elevato livello di trasparenza e sicurezza nelle transazioni e nella gestione dei dati. Per modificare i dati, si adoperano smart contract, eseguiti in modo indipendente da tutti i nodi. Uno smart contract è un programma informatico che si esegue automaticamente al verificarsi di determinate condizioni ed è memorizzato su una rete blockchain. In altre parole, è un contratto digitale il cui comportamento (ad esempio, trasferire un asset, emettere un pagamento, registrare un dato) viene gestito in modo decentralizzato e trasparente. Gli smart contract possono quindi tutelare risorse di valore, garantire maggiore equità nei processi critici e automatizzare transazioni commerciali. Viste le potenziali ricadute, le applicazioni basate su smart contract si stanno diffondendo in vari settori: assicurazioni, monitoraggio strutturale, logistica, retail, energia e molti altri. Tuttavia, la blockchain è una tecnologia complessa con numerose sfide di carattere tecnico, legale ed economico. Spesso chi decide non possiede le competenze necessarie per valutare consapevolmente l'adozione della blockchain, generando così fraintendimenti. Di conseguenza, talvolta la blockchain viene scelta per motivi inappropriati, anche laddove alternative più semplici ed efficaci sarebbero disponibili. Non sorprende quindi che molti progetti blockchain abbiano una durata media di circa un anno e un tasso di sopravvivenza inferiore al 10%. Il mancato raggiungimento di vantaggi concreti, unito a una scarsa adeguatezza del caso d'uso, è tra le prime cause di fallimento. Un esempio emblematico è Tradelens, una piattaforma di gestione della supply chain sostenuta da IBM e Maersk, chiusa di recente per l'incapacità di aggregare un sufficiente numero di attori globali. In tale contesto, è fondamentale sviluppare standard e strumenti che semplifichino la scelta manageriale sull'adozione della blockchain. Tale scelta è influenzata da molteplici fattori, inclusi aspetti tecnologici, economici, manageriali, legali e umani. Il presente studio si focalizza in particolare sulle componenti tecnologiche, come primo passo verso un framework più ampio. In particolare, affrontiamo i seguenti quesiti di ricerca: 1. Come possono i decision-maker non tecnici valutare la fattibilità tecnologica della blockchain? 2. La blockchain è adatta per aumentare la responsabilità nelle filiere globali, come illustrato nel caso studio in Sezione 4? Con questo lavoro, vogliamo fornire contributi sia sul piano accademico sia su quello pratico. Proponendo un framework decisionale per valutare l'adozione della blockchain, colmiamo il gap esistente tra teoria e pratica. In particolare, i contributi sono: • implicazioni per la ricerca: proponiamo un framework per l'adozione della blockchain che astragga la complessità tecnica, fornendo un metodo strutturato per valutare la fattibilità della tecnologia e sottolineando driver decisionali spesso trascurati in letteratura; • implicazioni pratiche: il framework può essere adottato da aziende e professionisti di settore per prendere decisioni informate sull'uso o meno della blockchain, potenzialmente portando a implementazioni più solide e durature nelle supply chain e in altri contesti decentralizzati. Il caso pratico nel settore dei veicoli elettrici mostra come la soluzione proposta possa migliorare trasparenza, integrità dei dati ed efficienza complessiva; • impatto sociale: l'introduzione della blockchain nelle supply chain può spingere cambiamenti nelle policy pubbliche e negli standard industriali, favorendo trasparenza e responsabilità. Questi progressi possono migliorare la qualità di vita, promuovere la produzione di beni affidabili e sostenibili, incentivare la fiducia dei consumatori e degli stakeholder. L'adozione della blockchain, se opportunamente guidata, può diventare quindi un modello per altri settori che mirano a maggiore tracciabilità e riduzione degli impatti ambientali. Il lavoro è strutturato come segue. Nella Sezione 2 si fornisce una panoramica della tecnologia blockchain e della letteratura correlata. Nella Sezione 3 viene presentato il framework decisionale per l'adozione della blockchain, introducendo inoltre lo strumento Blockchain Adoption Decision Counselor (BADC) che ne semplifica l'applicazione. La Sezione 4 descrive un caso reale ispirato a una filiera di veicoli elettrici ed illustra come il framework sia stato usato per valutare l’adozione della blockchain. Infine, nella Sezione 5, conclusioni e sviluppi futuri, vengono illustrati e discussi.
2025
9788849558302
La blockchain: una tecnologia a vocazione plurivalente
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