La prima esposizione di carattere nazionale dedicata all’Architettura si svolge a Torino nel 1890, in un anno chiave per inquadrare le politiche del Regno d’Italia in campo artistico. In pieno clima positivista, si riconosce il ruolo centrale dell’architettura quale contenitore più adatto per dirimere e declinare i profondi cambiamenti nel panorama artistico e individuare compiti, linguaggi e iter formativi del nuovo tecnico moderno, l’architetto. Suddivisa in quattro grandi sezioni: architettura -antica e moderna-, arti applicate, pubblicistica e piani di ingrandimento e risanamento, la mostra monografica inquadra lo stato dell’arte tra ruoli consolidati e nuovi orientamenti di una professione in divenire raccontato attraverso i documenti esposti e le conferenze a tema. L'originalità della manifestazione deriva dal vivace dibattito architettonico che si svolge a Torino nel secondo Ottocento che ne decreta il successo di pubblico e di critica. La Mostra allestita nel Palazzo delle Esposizioni nell’area del Valentino resta aperta per circa due mesi ospitando oltre quarantamila visitatori, tra cui anche un nutrito pubblico non specializzato.
La Prima Esposizione Italiana di Architettura. Torino 1890 / Pesando, Annalisa B. - In: Mostrare l'architettura. Storie, progetti, innovazioni dall'Unità d'Italia a oggi / Capriolo A., Locatelli V.. - STAMPA. - Cinisello Balsamo : Silvana Editoriale, In corso di stampa.
La Prima Esposizione Italiana di Architettura. Torino 1890
Pesando, Annalisa B.
In corso di stampa
Abstract
La prima esposizione di carattere nazionale dedicata all’Architettura si svolge a Torino nel 1890, in un anno chiave per inquadrare le politiche del Regno d’Italia in campo artistico. In pieno clima positivista, si riconosce il ruolo centrale dell’architettura quale contenitore più adatto per dirimere e declinare i profondi cambiamenti nel panorama artistico e individuare compiti, linguaggi e iter formativi del nuovo tecnico moderno, l’architetto. Suddivisa in quattro grandi sezioni: architettura -antica e moderna-, arti applicate, pubblicistica e piani di ingrandimento e risanamento, la mostra monografica inquadra lo stato dell’arte tra ruoli consolidati e nuovi orientamenti di una professione in divenire raccontato attraverso i documenti esposti e le conferenze a tema. L'originalità della manifestazione deriva dal vivace dibattito architettonico che si svolge a Torino nel secondo Ottocento che ne decreta il successo di pubblico e di critica. La Mostra allestita nel Palazzo delle Esposizioni nell’area del Valentino resta aperta per circa due mesi ospitando oltre quarantamila visitatori, tra cui anche un nutrito pubblico non specializzato.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/3001483
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