A Prato, «caso esemplare dell’Italia dei distretti», il modello produttivo degli anni Ottanta e Novanta era segnato dall’«atmosfera industriale» e dalla fiducia. Fiducia tra le imprese, fiducia nei confronti delle istituzioni. Fiducia incrollabile, soprattutto, nelle capacità adattive del distretto, in grado, dall’interno e attraverso i suoi meccanismi, di trasformarsi, per rispondere alle mutate condizioni (tanto locali quanto globali). Il 4.0 dei distretti, ovvero una speciale convergenza di istituzioni, di luoghi della produzione creativa e di imprese in via di digitalizzazione, rappresenta la forma contemporanea di quella fiducia nell’adattabilità dell’atmosfera industriale, auspicando un profondo cambiamento della forma di produzione e un deciso aggiornamento di tutto il settore imprenditoriale. Tuttavia, nonostante gli auspici e la convergenza, un vero e proprio modello di manifattura creativa e digitale non sembra attecchire. Quella fiducia incrollabile nel modello e, soprattutto, quella atmosfera industriale, sembra evaporata o, al più, disseccata, costituendo quasi il paradosso della metamorfosi del distretto. La trasformazione sociale a cui Prato ambisce resta superficiale o puntuale ed evidenzia la necessità di discutere e progettare l’intenzionalità dell’innovazione, sottolineando l’illusione di facili risoluzioni e richiamando la responsabilità individuale e collettiva dell’atmosfera industriale.
Intenzionalità dell’atmosfera industriale. La trasformazione sociale a Prato / Cerruti But, Michele. - In: WORKING PAPERS. - ISSN 2465-2059. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 2-12.
Intenzionalità dell’atmosfera industriale. La trasformazione sociale a Prato
Cerruti But, Michele
2018
Abstract
A Prato, «caso esemplare dell’Italia dei distretti», il modello produttivo degli anni Ottanta e Novanta era segnato dall’«atmosfera industriale» e dalla fiducia. Fiducia tra le imprese, fiducia nei confronti delle istituzioni. Fiducia incrollabile, soprattutto, nelle capacità adattive del distretto, in grado, dall’interno e attraverso i suoi meccanismi, di trasformarsi, per rispondere alle mutate condizioni (tanto locali quanto globali). Il 4.0 dei distretti, ovvero una speciale convergenza di istituzioni, di luoghi della produzione creativa e di imprese in via di digitalizzazione, rappresenta la forma contemporanea di quella fiducia nell’adattabilità dell’atmosfera industriale, auspicando un profondo cambiamento della forma di produzione e un deciso aggiornamento di tutto il settore imprenditoriale. Tuttavia, nonostante gli auspici e la convergenza, un vero e proprio modello di manifattura creativa e digitale non sembra attecchire. Quella fiducia incrollabile nel modello e, soprattutto, quella atmosfera industriale, sembra evaporata o, al più, disseccata, costituendo quasi il paradosso della metamorfosi del distretto. La trasformazione sociale a cui Prato ambisce resta superficiale o puntuale ed evidenzia la necessità di discutere e progettare l’intenzionalità dell’innovazione, sottolineando l’illusione di facili risoluzioni e richiamando la responsabilità individuale e collettiva dell’atmosfera industriale.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/3001407
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