Il contributo indaga le vicende che hanno interessato l'area intorno al Mastio della Cittadella di Torino dalla meta' del Settecento alla fine dell'Ottocento. Esaminando il disegno dello spazio urbano prossimo alla fortezza filibertina nella sua configurazione settecentesca, i grandi viali e gli spalti delle fortificazioni, lo scritto discute la relazione con il disegno urbano della citta' nella regione del terzo ampliamento intorno a Porta Susina, l'ingrandimento che interessa la capitale del Regno sabaudo in direzione della Francia dai primi decenni del Settecento. A fronte dell'esame critico della relazione con gli spazi dei militari, cerniera con la Citta' vecchia, e con gli isolati civili, si discute la pianificazione del secondo Ottocento, integrazione e ampliamento del "Piano di Ingrandimento della Capitale", di mano di Carlo Promis, del 1851-1852. E' sul finire del secolo, con il restauro del conservato Mastio, che la città trova l'identità rinnovata di spazi di congiunzione tra la Diagonale Pietro Micca e la nuova stazione ferroviaria di Porta Susa, residenze e giardini collegati da strade alberate, perlopiù fruiti dalla nuova società borghese.
Un “passeggio pubblico” alla Cittadella, tra città e architettura / Gianasso, E. - In: Il Mastio e il Museo. La Cittadella di Torino e il Museo Storico Nazionale di Artiglieria / Benedetto S.A.. - STAMPA. - Torino : Allemandi, 2025. - ISBN 9788842226987. - pp. 32-43
Un “passeggio pubblico” alla Cittadella, tra città e architettura
Gianasso E.
2025
Abstract
Il contributo indaga le vicende che hanno interessato l'area intorno al Mastio della Cittadella di Torino dalla meta' del Settecento alla fine dell'Ottocento. Esaminando il disegno dello spazio urbano prossimo alla fortezza filibertina nella sua configurazione settecentesca, i grandi viali e gli spalti delle fortificazioni, lo scritto discute la relazione con il disegno urbano della citta' nella regione del terzo ampliamento intorno a Porta Susina, l'ingrandimento che interessa la capitale del Regno sabaudo in direzione della Francia dai primi decenni del Settecento. A fronte dell'esame critico della relazione con gli spazi dei militari, cerniera con la Citta' vecchia, e con gli isolati civili, si discute la pianificazione del secondo Ottocento, integrazione e ampliamento del "Piano di Ingrandimento della Capitale", di mano di Carlo Promis, del 1851-1852. E' sul finire del secolo, con il restauro del conservato Mastio, che la città trova l'identità rinnovata di spazi di congiunzione tra la Diagonale Pietro Micca e la nuova stazione ferroviaria di Porta Susa, residenze e giardini collegati da strade alberate, perlopiù fruiti dalla nuova società borghese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/3000832