Le scienze deduttive contemporanee ricorrono ad un gran numero di forme di dimostrazione. Esse possono usare sia iscrizioni di carattere simbolico su carta, sia dispositivi tecnologici come, ad esempio, programmi informatici e robot. Con questo saggio vorrei mostrare che, al di là della loro diversità, queste differenti forme di dimostrazione possiedono un certo numero di modalità operative comuni. Vorrei inoltre mostrare che possono svolgere ruoli più vari di quelli ad esse generalmente attribuiti, relativi alle categorie di prova e di persuasione. Al fine di mostrare ciò, mi baserò innanzitutto sui risultati di alcune ricerche sociologiche da me realizzate nel corso di questi ultimi anni riguardo l’attività dimostrativa dei logici e dei ricercatori di intelligenza artificiale sia in Europa e che negli Stati Uniti. Tali ricerche si sono avvalse dell’uso di interviste, di analisi testuali e di osservazioni di carattere etnografico (Rosental 2003 ; 2007 ; 2008). Ci sembra opportuno proporre subito qualche considerazione preliminare riguardo la natura delle dimostrazioni prese in considerazione. In linea di massima, il termine « dimostrazione » è soggetto a usi molto diversi : è impiegato all’interno di differenti ambiti sociali per qualificare pratiche che a priori non presentano tratti effettivi comuni. Questo termine è dunque correntemente utilizzato per definire situazioni diverse, ad esempio : una prova matematica, ciò su cui poggiano le arringhe all’interno dei tribunali o, anche, presentazioni del funzionamento di elettrodomestici da parte di rappresentanti di commercio.

Dimostrazioni. Modalità operative ed usi / Rosental, Claude; Mattozzi, Alvise. - In: VISIBLE. - ISSN 1778-042X. - ELETTRONICO. - 2013:10(2013), pp. 131-152. [10.25965/visible.522]

Dimostrazioni. Modalità operative ed usi

Mattozzi Alvise
2013

Abstract

Le scienze deduttive contemporanee ricorrono ad un gran numero di forme di dimostrazione. Esse possono usare sia iscrizioni di carattere simbolico su carta, sia dispositivi tecnologici come, ad esempio, programmi informatici e robot. Con questo saggio vorrei mostrare che, al di là della loro diversità, queste differenti forme di dimostrazione possiedono un certo numero di modalità operative comuni. Vorrei inoltre mostrare che possono svolgere ruoli più vari di quelli ad esse generalmente attribuiti, relativi alle categorie di prova e di persuasione. Al fine di mostrare ciò, mi baserò innanzitutto sui risultati di alcune ricerche sociologiche da me realizzate nel corso di questi ultimi anni riguardo l’attività dimostrativa dei logici e dei ricercatori di intelligenza artificiale sia in Europa e che negli Stati Uniti. Tali ricerche si sono avvalse dell’uso di interviste, di analisi testuali e di osservazioni di carattere etnografico (Rosental 2003 ; 2007 ; 2008). Ci sembra opportuno proporre subito qualche considerazione preliminare riguardo la natura delle dimostrazioni prese in considerazione. In linea di massima, il termine « dimostrazione » è soggetto a usi molto diversi : è impiegato all’interno di differenti ambiti sociali per qualificare pratiche che a priori non presentano tratti effettivi comuni. Questo termine è dunque correntemente utilizzato per definire situazioni diverse, ad esempio : una prova matematica, ciò su cui poggiano le arringhe all’interno dei tribunali o, anche, presentazioni del funzionamento di elettrodomestici da parte di rappresentanti di commercio.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2999690