Il complesso di Agliè costituisce forse il tassello più prezioso delle Residenze Reali Sabaude. Il giardino vede, nei secoli, il passaggio dall’impianto formale seicentesco alla trasformazione settecentesca su modelli francesi, fino alle modifiche paesaggistiche ottocentesche. Ogni intervento si lega ai precedenti, lasciandoci in eredità relazioni raffinate tra palazzo, terrazze, giardini, parco e tenuta, gestite da scaloni, scalinate, rampe, fontane, punti di vista e prospettive. Un patrimonio ricco e perfettamente conservato, illuminato dal fascino intatto delle epoche che ha attraversato.

Introduzione dei curatori / Cornaglia, Paolo; Ferrari, Marco. - STAMPA. - (2025), pp. 15-18.

Introduzione dei curatori

Cornaglia, Paolo;Ferrari, Marco
2025

Abstract

Il complesso di Agliè costituisce forse il tassello più prezioso delle Residenze Reali Sabaude. Il giardino vede, nei secoli, il passaggio dall’impianto formale seicentesco alla trasformazione settecentesca su modelli francesi, fino alle modifiche paesaggistiche ottocentesche. Ogni intervento si lega ai precedenti, lasciandoci in eredità relazioni raffinate tra palazzo, terrazze, giardini, parco e tenuta, gestite da scaloni, scalinate, rampe, fontane, punti di vista e prospettive. Un patrimonio ricco e perfettamente conservato, illuminato dal fascino intatto delle epoche che ha attraversato.
2025
9788822269706
I giardini, il parco e la tenuta del Castello di Agliè (1624-1940)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2999347