Il volume prende le mosse da un paradigma mutato degli spazi museali, i quali assumono un’accezione sempre più inclusiva che ha portato alla diminuzione della distanza fra museo e vita civile, così come tra il museo come spazio architettonico e altri luoghi della vita collettiva, diventando gli spazi del museo quelli che più riflettono le trasformazioni dell’architettura contemporanea ed emblematici del rapporto di reciprocità con il territorio in cui si inseriscono. La ricerca guarda all’iterazione museo – città a più scale all’interno dei processi di trasformazione urbana secondo questo nuovo ruolo del museo che gli è attribuito. Si circoscrive il campo d’indagine attorno a interventi museali esemplari, integrati in un sistema che ripensa complessivamente la relazione con il contesto urbano. I tre casi scelti corrispondono a processi che si attuano in maniera differente, per procedura, pianificazione, costruzione di relazioni e l’obiettivo non è un’analisi comparata, ma quello di approfondire le potenzialità del caso, uno rispetto all’altro. Infine, i casi esemplari selezionati risultano paradigmatici di un museo inteso come un manufatto urbano, della città e per le persone, che fa parte degli spazi pubblici per dare vita a scambi e relazioni diverse. Si tratta della concezione di un progetto museale determinato dall’intimo rapporto con il suo intorno e in armonia con l’ambiente circostante, offrendo punti di contatto con la comunità. In tale direzione, il museo diventa sempre più opera collettiva, capace di trovare dei ponti tra discipline e conoscenze. Diventando soggetto di sviluppo locale, può contribuire nella costruzione di ambienti dove la qualità della vita sia diversa, migliore.
Verso i nuovi spazi del museo urbano / DI FELICE, Caterina. - STAMPA. - 09:(2024).
Verso i nuovi spazi del museo urbano
Caterina Di Felice
2024
Abstract
Il volume prende le mosse da un paradigma mutato degli spazi museali, i quali assumono un’accezione sempre più inclusiva che ha portato alla diminuzione della distanza fra museo e vita civile, così come tra il museo come spazio architettonico e altri luoghi della vita collettiva, diventando gli spazi del museo quelli che più riflettono le trasformazioni dell’architettura contemporanea ed emblematici del rapporto di reciprocità con il territorio in cui si inseriscono. La ricerca guarda all’iterazione museo – città a più scale all’interno dei processi di trasformazione urbana secondo questo nuovo ruolo del museo che gli è attribuito. Si circoscrive il campo d’indagine attorno a interventi museali esemplari, integrati in un sistema che ripensa complessivamente la relazione con il contesto urbano. I tre casi scelti corrispondono a processi che si attuano in maniera differente, per procedura, pianificazione, costruzione di relazioni e l’obiettivo non è un’analisi comparata, ma quello di approfondire le potenzialità del caso, uno rispetto all’altro. Infine, i casi esemplari selezionati risultano paradigmatici di un museo inteso come un manufatto urbano, della città e per le persone, che fa parte degli spazi pubblici per dare vita a scambi e relazioni diverse. Si tratta della concezione di un progetto museale determinato dall’intimo rapporto con il suo intorno e in armonia con l’ambiente circostante, offrendo punti di contatto con la comunità. In tale direzione, il museo diventa sempre più opera collettiva, capace di trovare dei ponti tra discipline e conoscenze. Diventando soggetto di sviluppo locale, può contribuire nella costruzione di ambienti dove la qualità della vita sia diversa, migliore.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2999105
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