Declinata, caso singolarissimo se non unico al mondo, in ogni tipologia edilizia: dal palazzo di pigione alla villa signorile, dalla fabbrica ai bagni pubblici, dalla scuola alla caserma, all’ospedale, dagli impianti sportivi ai monumenti, la nuova architettura coinvolge committenti e artisti e salda in un solo linguaggio scelte politiche e sociali. La prima capitale dell’Italia finalmente unita, che nel 1861 ha 173.305 residenti, nel cinquantenario arriva a 415.667 abitanti la cui dimora sono gli edifici liberty capaci di dare un nuovo volto alla città juvarriana e attuare un formidabile piano di risanamento del centro storico di quella Torino che, nel 1902, è premiata dal formidabile successo della Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna. È la deflagrazione del nuovo linguaggio, l’arte che diviene quotidianità nella città positivista e in rapidissima crescita. È la nascita di un modello di civiltà urbana unico, espressione di un consapevole atteggiamento degli amministratori locali che agiscono all’unisono, per favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
Liberty. Torino Capitale / Coda Negozio, Beatrice; Fraternali, Roberto; Ostorero, CARLO LUIGI; Stura, Rosalba; Carla Visconti, Maria. - STAMPA. - (2023), pp. 1-191.
Liberty. Torino Capitale
Carlo Luigi Ostorero;
2023
Abstract
Declinata, caso singolarissimo se non unico al mondo, in ogni tipologia edilizia: dal palazzo di pigione alla villa signorile, dalla fabbrica ai bagni pubblici, dalla scuola alla caserma, all’ospedale, dagli impianti sportivi ai monumenti, la nuova architettura coinvolge committenti e artisti e salda in un solo linguaggio scelte politiche e sociali. La prima capitale dell’Italia finalmente unita, che nel 1861 ha 173.305 residenti, nel cinquantenario arriva a 415.667 abitanti la cui dimora sono gli edifici liberty capaci di dare un nuovo volto alla città juvarriana e attuare un formidabile piano di risanamento del centro storico di quella Torino che, nel 1902, è premiata dal formidabile successo della Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna. È la deflagrazione del nuovo linguaggio, l’arte che diviene quotidianità nella città positivista e in rapidissima crescita. È la nascita di un modello di civiltà urbana unico, espressione di un consapevole atteggiamento degli amministratori locali che agiscono all’unisono, per favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2996549