Vivere in città, ma vivere nel verde significa unire i benefici delle comodità proprie dell’ambiente urbano e nello stesso tempo quelli derivanti dalla presenza della natura. Le città soffrono l’inquinamento e la sfida che molti progettisti stanno affrontando in questo nuovo millennio è una progettazione sempre più attenta al binomio verde-abitazione. Il design biofilico è una strategia progettuale che, tenendo conto della spontanea tendenza degli esseri umani a sentirsi bene in mezzo alla natura, aiuta a connettere l’ambiente urbanizzato con la natura, prediligendo elementi naturali negli ambienti interni, come le essenze arboree, l’acqua, la luce, uniti a materiali anch’essi di origine naturale come il legno e la pietra, al fine di migliorare il benessere fisico e mentale degli utenti. Il secolo scorso ci ha lasciato in eredità alcuni capolavori che testimoniano lo stretto legame tra volume costruito e natura: la casa sulla cascata di Wright, Casa dal Canoas di Niemeyer e le architetture di Manrique a Lanzarote. Se Singapore rappresenta una realtà virtuosa ad ampia scala dove il verde, spesso unito all’acqua, è parte ibridante di edifici commerciali, uffici, hotel e soprattutto residenze, anche altre città, tra cui Ho-Chi-Min City e Teheran e in Italia Milano e Torino hanno sentito la necessità di stringere un rapporto sempre più stretto con la natura. Nell’ultimo decennio il fuori è diventato sempre più uno spazio abitativo integrato negli interni domestici o la continuità dell’interno verso l’esterno, ma anche uno spazio aperto condiviso tra residenti: in entrambe le situazioni è la presenza della natura ad accentuare sensazioni di benessere e armonia. Non stupisce quindi che l’outdoor si configuri come un nuovo modo di vivere gli spazi, inteso non solo come una tendenza, ma come cambiamento culturale: le aziende di indoor furniture si misurano con collezioni per outdoor che ricreano vere e proprie zone living e dining all’aperto, entrando in relazione con la natura, evocandone matericità, sfumature e suggestioni.

Una casa più verde in città / Canepa, S. - In: Crossorads|Incroci. Call for Papers / Allegretti G., Brunazzi P., Diatta A.L., Ghirardini S.. - ELETTRONICO. - Roma : Accademia Adrianea Edizioni, 2024. - ISBN 978-88-99013-12-7. - pp. 37-46

Una casa più verde in città

S. Canepa
2024

Abstract

Vivere in città, ma vivere nel verde significa unire i benefici delle comodità proprie dell’ambiente urbano e nello stesso tempo quelli derivanti dalla presenza della natura. Le città soffrono l’inquinamento e la sfida che molti progettisti stanno affrontando in questo nuovo millennio è una progettazione sempre più attenta al binomio verde-abitazione. Il design biofilico è una strategia progettuale che, tenendo conto della spontanea tendenza degli esseri umani a sentirsi bene in mezzo alla natura, aiuta a connettere l’ambiente urbanizzato con la natura, prediligendo elementi naturali negli ambienti interni, come le essenze arboree, l’acqua, la luce, uniti a materiali anch’essi di origine naturale come il legno e la pietra, al fine di migliorare il benessere fisico e mentale degli utenti. Il secolo scorso ci ha lasciato in eredità alcuni capolavori che testimoniano lo stretto legame tra volume costruito e natura: la casa sulla cascata di Wright, Casa dal Canoas di Niemeyer e le architetture di Manrique a Lanzarote. Se Singapore rappresenta una realtà virtuosa ad ampia scala dove il verde, spesso unito all’acqua, è parte ibridante di edifici commerciali, uffici, hotel e soprattutto residenze, anche altre città, tra cui Ho-Chi-Min City e Teheran e in Italia Milano e Torino hanno sentito la necessità di stringere un rapporto sempre più stretto con la natura. Nell’ultimo decennio il fuori è diventato sempre più uno spazio abitativo integrato negli interni domestici o la continuità dell’interno verso l’esterno, ma anche uno spazio aperto condiviso tra residenti: in entrambe le situazioni è la presenza della natura ad accentuare sensazioni di benessere e armonia. Non stupisce quindi che l’outdoor si configuri come un nuovo modo di vivere gli spazi, inteso non solo come una tendenza, ma come cambiamento culturale: le aziende di indoor furniture si misurano con collezioni per outdoor che ricreano vere e proprie zone living e dining all’aperto, entrando in relazione con la natura, evocandone matericità, sfumature e suggestioni.
2024
978-88-99013-12-7
Crossorads|Incroci. Call for Papers
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