The fortress of Sassocorvaro was designed by Francesco di Giorgio Martini for Ottaviano Ubaldini della Carda and can be considered as a transitional fortified architecture. Its external profile merged the traditional cylindrical structure with a summit solution lacking military elements like battlements and projecting parapets, indicating a purpose beyond pure military function. This study highlights how the fortress primarily served as a residence, apart from few military implications. The presence of a spiral staircase was in fact familiar in the palaces invented by Francesco di Giorgio. Furthermore, the use of a circular form was outdated in military tactics, but it was of renewed interest in civil and religious contexts per the humanist theories of the time. It is possible to affirm that Sassocorvaro primarily functioned as a dwelling. Therefore, it is suggested that the Sienese master, even if not entirely involved in the construction of the fortress, contributed to the residential and defensive prototype with his design. La rocca di Sassocorvaro, progettata da Francesco di Giorgio Martini per Ottaviano Ubaldini della Carda, si presentava come un’architettura fortificata in un periodo di transizione. Il profilo esterno combinava il tradizionale corpo cilindrico con una soluzione sommitale priva di elementi militari come merli e beccatelli, indicando uno scopo non prettamente bellico. Questo studio evidenzia come la fortezza, oltre a poche implicazioni militari, fosse principalmente un’abitazione. Questa ipotesi è supportata dalla scala a chiocciola, nota nelle residenze descritte da Francesco di Giorgio, e dall’uso della forma circolare, superata nelle tattiche militari ma di nuovo interesse in contesti civili e religiosi secondo le teorie umaniste del tempo. Si ipotizza che Sassocorvaro avesse principalmente una funzione abitativa, suggerendo che il maestro senese, se non coinvolto completamente nella costruzione, contribuì al prototipo residenziale e difensivo con il suo progetto.

La rocca Ubaldesca di Sassocorvaro come palazzo fortificato: nuove considerazioni su tipologia e tecniche costruttive / Burgassi, Valentina - In: Le Marche e l’Adriatico nel Quattrocento. Arte e architettura tra eredità gotica e Rinascimento dell’antico / Frommel S, Capriotti G, Pappagallo F, Burgassi V, Castelletti C. - STAMPA. - Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, 2024. - ISBN 978-88-916-4668-2. - pp. 109-127

La rocca Ubaldesca di Sassocorvaro come palazzo fortificato: nuove considerazioni su tipologia e tecniche costruttive

Burgassi Valentina
2024

Abstract

The fortress of Sassocorvaro was designed by Francesco di Giorgio Martini for Ottaviano Ubaldini della Carda and can be considered as a transitional fortified architecture. Its external profile merged the traditional cylindrical structure with a summit solution lacking military elements like battlements and projecting parapets, indicating a purpose beyond pure military function. This study highlights how the fortress primarily served as a residence, apart from few military implications. The presence of a spiral staircase was in fact familiar in the palaces invented by Francesco di Giorgio. Furthermore, the use of a circular form was outdated in military tactics, but it was of renewed interest in civil and religious contexts per the humanist theories of the time. It is possible to affirm that Sassocorvaro primarily functioned as a dwelling. Therefore, it is suggested that the Sienese master, even if not entirely involved in the construction of the fortress, contributed to the residential and defensive prototype with his design. La rocca di Sassocorvaro, progettata da Francesco di Giorgio Martini per Ottaviano Ubaldini della Carda, si presentava come un’architettura fortificata in un periodo di transizione. Il profilo esterno combinava il tradizionale corpo cilindrico con una soluzione sommitale priva di elementi militari come merli e beccatelli, indicando uno scopo non prettamente bellico. Questo studio evidenzia come la fortezza, oltre a poche implicazioni militari, fosse principalmente un’abitazione. Questa ipotesi è supportata dalla scala a chiocciola, nota nelle residenze descritte da Francesco di Giorgio, e dall’uso della forma circolare, superata nelle tattiche militari ma di nuovo interesse in contesti civili e religiosi secondo le teorie umaniste del tempo. Si ipotizza che Sassocorvaro avesse principalmente una funzione abitativa, suggerendo che il maestro senese, se non coinvolto completamente nella costruzione, contribuì al prototipo residenziale e difensivo con il suo progetto.
2024
978-88-916-4668-2
Le Marche e l’Adriatico nel Quattrocento. Arte e architettura tra eredità gotica e Rinascimento dell’antico
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