Forma e immagine urbana: origine e sviluppo degli strumenti grafici per il rilievo filologico-congetturale dei centri storici

Il contributo presenta l’esperienza di un gruppo di lavoro che ha avviato e costituito la scuola torinese per il rilievo urbano e ambientale, fondata da Augusto Cavallari Murat al Politecnico di Torino nella prima metà degli anni Sessanta del secolo scorso. L’allora Istituto di Architettura Tecnica del Politecnico di Torino (già Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali, ora Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica) mise allo studio alcuni piani di ricerca accettati e finanziati dal Consiglio nazionale delle ricerche negli anni 1962-1966. Il pretesto era individuare le leggi generative e alternative dei tessuti urbanistici metropolitani, ossia di grandi città europee, e ricondurre tali leggi a schematizzazioni e significazioni più generalizzabili di quanto presente nella letteratura tecnica e storica in quel momento esistente. Cavallari Murat è uno studioso che si applica a diverse discipline. Cresciuto nella scienza e nella tecnica delle costruzioni, i suoi interessi sono stati ampliati all’architettura, alla composizione e alla documentazione architettonica, all’urbanistica, alla sociologia e alla statistica, all’arte. Compendia quindi conoscenze e interpretazioni date da un bagaglio di conoscenze vasto attraverso il linguaggio grafico e la diagrammazione con un approccio sistemico al rilievo urbano, che si rafforza nella interdisciplinarità; la cartografia urbana è uno degli strumenti che sceglie per condividere la ricerca.