Le mappe che nel corso dei secoli hanno rappresentato città e territori sono documenti fondamentali per comprenderne l’evoluzione fisica e, al contempo, è la loro stessa rappresentazione che testimonia fasi di un processo evolutivo della conoscenza e della comunicazione grafico-espressiva, nonché della società stessa. Da mappe che descrivevano riferimenti utili all’orientamento, o rappresentativi dell’identità di un luogo, si è passati nel tempo a rappresentazioni sempre più attente a definire i caratteri materiali dell’immagine urbana, configurando scopi e usi sempre più diversificati. Il processo evolutivo si è dipanato nel tempo e, nella nostra società di oggi, con l’utilizzo sempre più generalizzato delle tecnologie, si sta modificando ancor più velocemente, introducendo nuovi sistemi e scenari di comunicazione; grazie anche all’interattività concessa dagli strumenti più innovativi, crea nuove dinamiche non solo conoscitive ma anche sociali, attraverso il coinvolgimento della collettività. Si tratta dunque di un processo che ancora nel presente ribadisce l’antica funzione delle mappe, sia come strumento per l’orientamento, sia per evidenziare peculiarità dell’esistente attraverso, ad esempio, mappe interattive funzionali alla progettazione o rappresentative dell’immagine urbana come specchio della società contemporanea. Un legame dunque tra conoscenza e rappresentazione e tra passato e presente, qui evidenziato da una serie di casi emblematici che sintetizzano il processo evolutivo e le conquiste qualitative delle mappe urbane, testimoniando in particolare la volontà, sin dagli albori, di descrivere la tridimensionalità degli spazi urbani. Tale tridimensionalità si è dimostrata per molto tempo difficile da descrivere graficamente, e solo grazie alle conquiste teoriche della rappresentazione e al contempo al controllo degli aspetti dimensionali della città e del territorio ha raggiunto risultati sempre più assimilabili alla realtà e attenti alle sue sfaccettature. Questo processo evolutivo, che lega il passato al presente attraverso l’obiettivo di visualizzare al meglio i caratteri emblematici della fisionomia urbana evidenziandone peculiarità e riferimenti visivi identitari, è al contempo individuabile come un fenomeno che esprime in ogni epoca, pur con una vasta gamma di espressioni grafico-rappresentative, il contesto culturale e sociale in cui si inserisce.
Mappe urbane: narrazioni descrittive e interpretative dei luoghi e dei processi evolutivi della rappresentazione / Boido, Cristina; Davico, Pia - In: Linguaggi grafici. Mappe / Cicalò E, Menchetelli V., Valentino M.. - ELETTRONICO. - Alghero : PUBLICA, 2021. - ISBN 9788899586201. - pp. 492-523
Mappe urbane: narrazioni descrittive e interpretative dei luoghi e dei processi evolutivi della rappresentazione
Boido, Cristina;Davico, Pia
2021
Abstract
Le mappe che nel corso dei secoli hanno rappresentato città e territori sono documenti fondamentali per comprenderne l’evoluzione fisica e, al contempo, è la loro stessa rappresentazione che testimonia fasi di un processo evolutivo della conoscenza e della comunicazione grafico-espressiva, nonché della società stessa. Da mappe che descrivevano riferimenti utili all’orientamento, o rappresentativi dell’identità di un luogo, si è passati nel tempo a rappresentazioni sempre più attente a definire i caratteri materiali dell’immagine urbana, configurando scopi e usi sempre più diversificati. Il processo evolutivo si è dipanato nel tempo e, nella nostra società di oggi, con l’utilizzo sempre più generalizzato delle tecnologie, si sta modificando ancor più velocemente, introducendo nuovi sistemi e scenari di comunicazione; grazie anche all’interattività concessa dagli strumenti più innovativi, crea nuove dinamiche non solo conoscitive ma anche sociali, attraverso il coinvolgimento della collettività. Si tratta dunque di un processo che ancora nel presente ribadisce l’antica funzione delle mappe, sia come strumento per l’orientamento, sia per evidenziare peculiarità dell’esistente attraverso, ad esempio, mappe interattive funzionali alla progettazione o rappresentative dell’immagine urbana come specchio della società contemporanea. Un legame dunque tra conoscenza e rappresentazione e tra passato e presente, qui evidenziato da una serie di casi emblematici che sintetizzano il processo evolutivo e le conquiste qualitative delle mappe urbane, testimoniando in particolare la volontà, sin dagli albori, di descrivere la tridimensionalità degli spazi urbani. Tale tridimensionalità si è dimostrata per molto tempo difficile da descrivere graficamente, e solo grazie alle conquiste teoriche della rappresentazione e al contempo al controllo degli aspetti dimensionali della città e del territorio ha raggiunto risultati sempre più assimilabili alla realtà e attenti alle sue sfaccettature. Questo processo evolutivo, che lega il passato al presente attraverso l’obiettivo di visualizzare al meglio i caratteri emblematici della fisionomia urbana evidenziandone peculiarità e riferimenti visivi identitari, è al contempo individuabile come un fenomeno che esprime in ogni epoca, pur con una vasta gamma di espressioni grafico-rappresentative, il contesto culturale e sociale in cui si inserisce.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2988714