Il contributo, indirizzato all’individuazione dei caratteri specifici della campagna di censimento, introduce un ragionamento più generale sui criteri di selezione utilizzati per la schedatura di 150 architetture sul territorio piemontese nell’ambito del “Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi” promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea. La ricerca, condotta all’interno di una convenzione tra Dipartimento di Architettura e Design e Segretariato Regionale del Piemonte, d’intesa con la Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee e Periferie Urbane dell’allora MiBAC (oggi Ministero della Cultura) ha evidenziato, anche attraverso una esaustiva espressione architettonica, dal progetto, alle fonti bibliografiche, all’iconografia, il valore di autori riconosciuti e opere esemplari rappresentativi di quel centro di sperimentazione architettonica piemontese del tutto singolare e innovativo anche nel suo radicamento alla straordinaria esperienza artistica precedente.
Secondo Novecento piemontese. Variabili e costanti nella campagna di Censimento / Canella, Gentucca; Marzi, Tanja - In: Ereditare il presente. Conoscenza, tutela e valorizzazione dell’architettura italiana dal 1945 ad oggi / De Notarpietro S., Ferrighi A., Garofalo E., Scuderi L.A.. - STAMPA. - Arezzo : Magonza Editore, 2024. - ISBN 978-88-31280-97-6. - pp. 162-169
Secondo Novecento piemontese. Variabili e costanti nella campagna di Censimento
Canella, Gentucca;Marzi, Tanja
2024
Abstract
Il contributo, indirizzato all’individuazione dei caratteri specifici della campagna di censimento, introduce un ragionamento più generale sui criteri di selezione utilizzati per la schedatura di 150 architetture sul territorio piemontese nell’ambito del “Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi” promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea. La ricerca, condotta all’interno di una convenzione tra Dipartimento di Architettura e Design e Segretariato Regionale del Piemonte, d’intesa con la Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee e Periferie Urbane dell’allora MiBAC (oggi Ministero della Cultura) ha evidenziato, anche attraverso una esaustiva espressione architettonica, dal progetto, alle fonti bibliografiche, all’iconografia, il valore di autori riconosciuti e opere esemplari rappresentativi di quel centro di sperimentazione architettonica piemontese del tutto singolare e innovativo anche nel suo radicamento alla straordinaria esperienza artistica precedente.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Secondo Novecento piemontese. Variabili e costanti nella campagna di Censimento
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https://hdl.handle.net/11583/2988610