Come è noto, la maggior parte delle aree interne italiane ricade in zone di montagna o di collina, ma, grazie alla diffusione delle biciclette a pedalata assistita, anche per questi territori è oggi possibile immaginare un ruolo della ciclabilità negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. D’altra parte, una quota minore di aree interne è costituita da piccoli comuni di pianura rurali, concentrati specialmente lungo l’asta fluviale del Po. In queste aree, soggette a spopolamento a causa della posizione marginale e di un indice di vecchiaia sempre tre volte superiore a quello nazionale6, il ruolo della ciclabilità nel costituire un fattore di ripresa insediativa e di sviluppo economico può risultare ancora più efficace. Le nostre ricerche progettuali, svolte presso il Politecnico di Torino sulle pianure del Piemonte orientale, hanno praticato questa ipotesi sia attraverso studi di fattibilità per ciclovie commissionati da Enti pubblici, sia attraverso sperimentazioni progettuali attuate nella didattica8. In queste ricerche abbiamo interpretato la pianura irrigua come un’immensa macchina idraulica, innervata da una fitta rete di canali e corsi d’acqua, punteggiati da una costellazione di architetture idrauliche – come prese, scaricatori, ponti-canale, sifoni, mulini, ecc. – che rappresentano i monumenti di una città d’acqua territoriale della quale le cascine e i piccoli centri rurali costituiscono i quartieri residenziali.
Il nascondiglio esposto. Ciclovie e aree interne di pianura / Occelli, Chiara; Palma, Riccardo (QUADERNI DEL CENTRO STUDI MEDITERRANEO DEL PAESAGGIO). - In: Tanti paesi. Aree interne e insediamenti rurali / Peghin G., Picone A., Rispoli F.. - STAMPA. - Melfi : Libria, 2023. - ISBN 978 88 6764 340 0. - pp. 158-169
Il nascondiglio esposto. Ciclovie e aree interne di pianura
Occelli, Chiara;Palma, Riccardo
2023
Abstract
Come è noto, la maggior parte delle aree interne italiane ricade in zone di montagna o di collina, ma, grazie alla diffusione delle biciclette a pedalata assistita, anche per questi territori è oggi possibile immaginare un ruolo della ciclabilità negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. D’altra parte, una quota minore di aree interne è costituita da piccoli comuni di pianura rurali, concentrati specialmente lungo l’asta fluviale del Po. In queste aree, soggette a spopolamento a causa della posizione marginale e di un indice di vecchiaia sempre tre volte superiore a quello nazionale6, il ruolo della ciclabilità nel costituire un fattore di ripresa insediativa e di sviluppo economico può risultare ancora più efficace. Le nostre ricerche progettuali, svolte presso il Politecnico di Torino sulle pianure del Piemonte orientale, hanno praticato questa ipotesi sia attraverso studi di fattibilità per ciclovie commissionati da Enti pubblici, sia attraverso sperimentazioni progettuali attuate nella didattica8. In queste ricerche abbiamo interpretato la pianura irrigua come un’immensa macchina idraulica, innervata da una fitta rete di canali e corsi d’acqua, punteggiati da una costellazione di architetture idrauliche – come prese, scaricatori, ponti-canale, sifoni, mulini, ecc. – che rappresentano i monumenti di una città d’acqua territoriale della quale le cascine e i piccoli centri rurali costituiscono i quartieri residenziali.File | Dimensione | Formato | |
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