Ruote di invenzione, di inclusione e di design

Dal dopoguerra ad oggi la bici torna ad essere oggetto di invenzione e di innovazione tipologica. Compaiono sfidanti ruote senza raggi, telai con sofisticate geometrie compattabili, materiali sempre più leggeri e con l’impiego sperimentale, in aggiunta ai metalli, del carbonio, del legno e delle eco-pastiche. L’innovazione tecnica e l’industria della serialità differenziata sono al servizio della segmentazione tipologica: quasi una bici per ogni uso, non solo quello urbano e sportivo, ma anche legato al contesto di innovazione sociale e di inclusione come nel caso delle bici cargo, con sperimentazioni in occidente e nei paesi in via di sviluppo. Design e ingegneria, attraverso la ricerca sperimentale, la didattica e le tesi di laurea, ma anche l’autocostruzione e le tecnologie smart umanizzanti vedono ancora nella bici un efficace strumento di supporto alla rivoluzione ecologica e sociale.