In contesti di forte incertezza economica è essenziale che le aziende, in particolare le PMI, raggiungano alti livelli di flessibilità rispetto ai cambiamenti di consumo e di domanda per poter mantenere un vantaggio competitivo. Lo scopo della ricerca è quello di indagare il ruolo della riconversione industriale guidata dal Design come possibile mezzo per diffondere la cultura progettuale in settori manifatturieri lontani dalla disciplina del Design stimolando le aziende, a partire dal loro know-how, a integrare e considerare il design come un valore aggiunto nella realtà aziendale. La locuzione “riconversione industriale” è qui intesa come una strategia a livello corporate che consente alle imprese di inserirsi in settori produttivi inesplorati, o a domanda più elevata, attraverso l’introduzione di nuovi beni o servizi, sfruttando il patrimonio fisico e le conoscenze tacite in possesso. La riconversione industriale guidata dal Design crea valore nuovo e sostenibile a partire dall’incertezza e dalle possibili opportunità, in quanto permette di modificare il precedente business, in un’economia matura e in previsione di situazioni di instabilità interna aziendale o di eventi esterni con bassa probabilità e alto impatto (wild cards), per rafforzare la relazione tra prodotti, cultura aziendale e identità territoriale. Trovando la sua origine nel settore bellico, l’articolo esplora diverse sfumature della locuzione, il cui uso si è esteso in diversi ambiti (architettonico, strategico-manageriale, politico), distanti dalle scale del progetto di Design, che si dimostra nuovamente come disciplina che accoglie contributi esterni. Attraverso ricerche su database quali Scopus, Web of Science e Google Scholar, l’autore ne raggruppa i significati in due categorie: azioni preventive e rigenerative che si pongono rispettivamente precedentemente e successivamente ad un grande cambiamento. La riconversione industriale design-driven è intesa come una strategia preventiva in cui il Design ha un ruolo attivo e predominate, creando così una nuova nicchia specifica e positiva della locuzione.
La riconversione industriale come motore di inserimento del design in azienda. Una strategia per preservare il patrimonio produttivo locale / Bruno, EVA VANESSA - In: Frid 2022STAMPA. - Venezia : Bembo Officina Editoriale, In corso di stampa.
La riconversione industriale come motore di inserimento del design in azienda. Una strategia per preservare il patrimonio produttivo locale
Eva Vanessa Bruno
In corso di stampa
Abstract
In contesti di forte incertezza economica è essenziale che le aziende, in particolare le PMI, raggiungano alti livelli di flessibilità rispetto ai cambiamenti di consumo e di domanda per poter mantenere un vantaggio competitivo. Lo scopo della ricerca è quello di indagare il ruolo della riconversione industriale guidata dal Design come possibile mezzo per diffondere la cultura progettuale in settori manifatturieri lontani dalla disciplina del Design stimolando le aziende, a partire dal loro know-how, a integrare e considerare il design come un valore aggiunto nella realtà aziendale. La locuzione “riconversione industriale” è qui intesa come una strategia a livello corporate che consente alle imprese di inserirsi in settori produttivi inesplorati, o a domanda più elevata, attraverso l’introduzione di nuovi beni o servizi, sfruttando il patrimonio fisico e le conoscenze tacite in possesso. La riconversione industriale guidata dal Design crea valore nuovo e sostenibile a partire dall’incertezza e dalle possibili opportunità, in quanto permette di modificare il precedente business, in un’economia matura e in previsione di situazioni di instabilità interna aziendale o di eventi esterni con bassa probabilità e alto impatto (wild cards), per rafforzare la relazione tra prodotti, cultura aziendale e identità territoriale. Trovando la sua origine nel settore bellico, l’articolo esplora diverse sfumature della locuzione, il cui uso si è esteso in diversi ambiti (architettonico, strategico-manageriale, politico), distanti dalle scale del progetto di Design, che si dimostra nuovamente come disciplina che accoglie contributi esterni. Attraverso ricerche su database quali Scopus, Web of Science e Google Scholar, l’autore ne raggruppa i significati in due categorie: azioni preventive e rigenerative che si pongono rispettivamente precedentemente e successivamente ad un grande cambiamento. La riconversione industriale design-driven è intesa come una strategia preventiva in cui il Design ha un ruolo attivo e predominate, creando così una nuova nicchia specifica e positiva della locuzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2983968