Come scrive Ivan Illich in Elogio della bicicletta (1973), "[L'invenzione del] cuscinetto a sfere […] è un ingrediente parimenti fondamentale di due nuovi tipi di locomozione, rispettivamente simboleggiati dalla bicicletta e dell'automobile. La bicicletta elevò l'automobilità dell'uomo a un nuovo ordine, oltre al quale è teoricamente impossibile progredire; al contrario la capsula individuale di accelerazione fece sì che le società si dedicassero a un rituale progressivamente paralizzante". Bicicletta e automobile, pur nascendo grazie alla stessa innovazione, incarnano due idee di mobilità – e di società – alternative, il cui conflitto, di fronte all'attuale crisi ambientale e economica, oggi più che mai chiede di essere risolto. Sulla base delle più recenti politiche relative alla ciclabilità, il contributo intende descrivere alcune delle molteplici potenzialità che le infrastrutture ciclistiche di lunga percorrenza esprimono nei confronti di un Paese come l'Italia particolarmente vocato non solo al cicloturismo ma anche alla possibilità di attribuire alle ciclovie un ruolo che investe la forma degli insediamenti e l'identità stessa dell'abitare.
Elogio delle ciclovie. L’architettura delle ciclovie di lunga percorrenza in Italia / Occelli, Chiara; Palma, Riccardo - In: BICICLETTE POLITECNICHE. Tra invenzioni, innovazioni tecnologiche e sfide sociali / Marchis V.. - STAMPA. - Torino : CLUT, 2023. - ISBN 978-88-7992-502-0. - pp. 117-132
Elogio delle ciclovie. L’architettura delle ciclovie di lunga percorrenza in Italia
Occelli,Chiara;Palma,Riccardo
2023
Abstract
Come scrive Ivan Illich in Elogio della bicicletta (1973), "[L'invenzione del] cuscinetto a sfere […] è un ingrediente parimenti fondamentale di due nuovi tipi di locomozione, rispettivamente simboleggiati dalla bicicletta e dell'automobile. La bicicletta elevò l'automobilità dell'uomo a un nuovo ordine, oltre al quale è teoricamente impossibile progredire; al contrario la capsula individuale di accelerazione fece sì che le società si dedicassero a un rituale progressivamente paralizzante". Bicicletta e automobile, pur nascendo grazie alla stessa innovazione, incarnano due idee di mobilità – e di società – alternative, il cui conflitto, di fronte all'attuale crisi ambientale e economica, oggi più che mai chiede di essere risolto. Sulla base delle più recenti politiche relative alla ciclabilità, il contributo intende descrivere alcune delle molteplici potenzialità che le infrastrutture ciclistiche di lunga percorrenza esprimono nei confronti di un Paese come l'Italia particolarmente vocato non solo al cicloturismo ma anche alla possibilità di attribuire alle ciclovie un ruolo che investe la forma degli insediamenti e l'identità stessa dell'abitare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
COCCELLI-RPALMA__Biciclette politecniche_RID.pdf
non disponibili
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
Non Pubblico - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.59 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.59 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2982883