Il saggio è stato direttamente commissionato da Michael Obrist, professore di Housing and design alla Technical University of Vienna e direttore del Department of housing and architectural design / Institute for architecture and design, nonché membro dello studio Feld72, nel quadro delle ricerche e relazioni accademiche intrattenute da Antonio De Rossi con il suo Centro di ricerca Istituto di Architettura Montana del DAD-Politecnico di Torino sui temi dell’abitare le aree interne e montane italiane e europee. Il volume che comprende il saggio, intitolato “The Last Grand Tour. Contemporary phenomena and strategies of living in Italy” e pubblicato presso la prestigiosa casa editrice svizzera Park Books, muove proprio dall’idea che per gran parte del periodo tra il XVI secolo e l’inizio del XIX il Grand Tour d’Italia rappresentò parte importante dell’educazione degli aristocratici europei. Emulando quella tradizione, il volume esamina da vicino l’Italia di oggi, concentrandosi sul tema dell’edilizia abitativa come indicatore emblematico delle interrelazioni politiche e socioeconomiche. Utilizzando l’aspetto dell’edilizia abitativa come lente privilegiata e emblematica, il libro offre nuove narrazioni e posizioni su questioni e sviluppi attuali che sono molto rilevanti anche al di fuori dell’Italia. Nella forma di un atlante grafico e testuale, il volume esplora l'Italia a varie scale. Zoomando avanti e indietro su temi, città e regioni, il libro consente per associazioni non lineari la comprensione dei fenomeni in atto. L’edilizia abitativa viene esaminata come una costruzione complessa, sulla quale agiscono interessi e bisogni divergenti, nonché eredità storiche. L'aspetto spaziale dell'abitare, con il suo enorme impatto sulle limitate risorse del territorio e del paesaggio, è il punto di partenza delle proposte e delle strategie che il libro offre. Il suo pubblico va oltre la comunità professionale dell'architettura, rivolgendosi a chiunque sia interessato al tema tanto dibattuto dell’abitare e dell'Italia del XXI secolo. Nelle 520 pagine del volume di grande formato, di natura soprattutto critico-descrittiva e dominate da interventi di critici, artisti, fotografi, registi, scrittori stranieri e italiani, il saggio di Antonio De Rossi e Laura Mascino è uno dei pochissimi di taglio architettonico e progettuale. Accompagnato da immagini di progetti realizzati in prima persona, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, il saggio riflette sul ruolo delle Case di comunità, dei Centri civici e culturali, delle Case del welfare come spazi ibridi e acceleratori decisivi per la rivitalizzazione delle aree interne e montane. Percorsi e processi rigenerativi di successo dove la sperimentazione e la qualità spaziale e dell’architettura non è certamente fattore indifferente.
Community and welfare houses: experiences and projects in Italy starting from the margin / DE ROSSI, Antonio; Mascino, Laura - In: The last Grand Tour. Contemporary phenomena and strategies of living in Italy / Obrist M., Putzu A.. - STAMPA. - Zurich : Park Books, 2023. - ISBN 9783038603238. - pp. 306-312
Community and welfare houses: experiences and projects in Italy starting from the margin
Antonio De Rossi;Laura Mascino
2023
Abstract
Il saggio è stato direttamente commissionato da Michael Obrist, professore di Housing and design alla Technical University of Vienna e direttore del Department of housing and architectural design / Institute for architecture and design, nonché membro dello studio Feld72, nel quadro delle ricerche e relazioni accademiche intrattenute da Antonio De Rossi con il suo Centro di ricerca Istituto di Architettura Montana del DAD-Politecnico di Torino sui temi dell’abitare le aree interne e montane italiane e europee. Il volume che comprende il saggio, intitolato “The Last Grand Tour. Contemporary phenomena and strategies of living in Italy” e pubblicato presso la prestigiosa casa editrice svizzera Park Books, muove proprio dall’idea che per gran parte del periodo tra il XVI secolo e l’inizio del XIX il Grand Tour d’Italia rappresentò parte importante dell’educazione degli aristocratici europei. Emulando quella tradizione, il volume esamina da vicino l’Italia di oggi, concentrandosi sul tema dell’edilizia abitativa come indicatore emblematico delle interrelazioni politiche e socioeconomiche. Utilizzando l’aspetto dell’edilizia abitativa come lente privilegiata e emblematica, il libro offre nuove narrazioni e posizioni su questioni e sviluppi attuali che sono molto rilevanti anche al di fuori dell’Italia. Nella forma di un atlante grafico e testuale, il volume esplora l'Italia a varie scale. Zoomando avanti e indietro su temi, città e regioni, il libro consente per associazioni non lineari la comprensione dei fenomeni in atto. L’edilizia abitativa viene esaminata come una costruzione complessa, sulla quale agiscono interessi e bisogni divergenti, nonché eredità storiche. L'aspetto spaziale dell'abitare, con il suo enorme impatto sulle limitate risorse del territorio e del paesaggio, è il punto di partenza delle proposte e delle strategie che il libro offre. Il suo pubblico va oltre la comunità professionale dell'architettura, rivolgendosi a chiunque sia interessato al tema tanto dibattuto dell’abitare e dell'Italia del XXI secolo. Nelle 520 pagine del volume di grande formato, di natura soprattutto critico-descrittiva e dominate da interventi di critici, artisti, fotografi, registi, scrittori stranieri e italiani, il saggio di Antonio De Rossi e Laura Mascino è uno dei pochissimi di taglio architettonico e progettuale. Accompagnato da immagini di progetti realizzati in prima persona, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, il saggio riflette sul ruolo delle Case di comunità, dei Centri civici e culturali, delle Case del welfare come spazi ibridi e acceleratori decisivi per la rivitalizzazione delle aree interne e montane. Percorsi e processi rigenerativi di successo dove la sperimentazione e la qualità spaziale e dell’architettura non è certamente fattore indifferente.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2982030