Sin dalle prime pagine del volume di Maria Cristina Loi si scopre che quello di Thomas Jefferson, nel 1787, non è uno dei classici voyages en Italie intrapresi dagli aristocratici nel periodo dell’Ancien Régime e la cui principale destinazione era l’Italia con il suo patrimonio di architetture monumentali greche e romane: il suo viaggio niente aveva a che vedere con l’iter consolidato dei viaggiatori dell’epoca poiché il suo obiettivo era di natura prettamente economica. Questo libro è la prima parte di un più ampio progetto di ricerca cui l’autrice intende dare un seguito con un secondo volume, sempre dedicato a Jefferson e l’Italia. Il libro qui recensito prende le mosse dal primo viaggio del noto politico ed architetto statunitense, compiuto durante i cinque anni trascorsi a Parigi come ministro plenipotenziario, periodo a partire dal quale cambierà radicalmente la sua visione dell’architettura. L’altro volume, in preparazione, è incentrato sulle conoscenze acquisite dal protagonista in ambito architettonico e spendibili in patria, una volta rientrato, ad esempio sul celebre progetto per il Campidoglio di Washington e l’Università della Virginia, con uno sguardo tecnico, indirizzato ai materiali impiegati e alle tecniche costruttive nella loro complessa realizzazione.
L'Italia di Thomas Jefferson / Burgassi, Valentina. - In: STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2532-2699. - ELETTRONICO. - 13:(2023), pp. 104-107.
L'Italia di Thomas Jefferson
Burgassi, Valentina
2023
Abstract
Sin dalle prime pagine del volume di Maria Cristina Loi si scopre che quello di Thomas Jefferson, nel 1787, non è uno dei classici voyages en Italie intrapresi dagli aristocratici nel periodo dell’Ancien Régime e la cui principale destinazione era l’Italia con il suo patrimonio di architetture monumentali greche e romane: il suo viaggio niente aveva a che vedere con l’iter consolidato dei viaggiatori dell’epoca poiché il suo obiettivo era di natura prettamente economica. Questo libro è la prima parte di un più ampio progetto di ricerca cui l’autrice intende dare un seguito con un secondo volume, sempre dedicato a Jefferson e l’Italia. Il libro qui recensito prende le mosse dal primo viaggio del noto politico ed architetto statunitense, compiuto durante i cinque anni trascorsi a Parigi come ministro plenipotenziario, periodo a partire dal quale cambierà radicalmente la sua visione dell’architettura. L’altro volume, in preparazione, è incentrato sulle conoscenze acquisite dal protagonista in ambito architettonico e spendibili in patria, una volta rientrato, ad esempio sul celebre progetto per il Campidoglio di Washington e l’Università della Virginia, con uno sguardo tecnico, indirizzato ai materiali impiegati e alle tecniche costruttive nella loro complessa realizzazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Burgassi_Studi e ricerche n.13_2023.pdf
accesso aperto
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
PUBBLICO - Tutti i diritti riservati
Dimensione
8.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.34 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2981412