La crescente competizione fra città e territori legata alla globalizzazione delle dinamiche socioeconomiche, insieme alla crescente scarsità di risorse pubbliche, ha portato alla progressiva riconfigurazione dell’attività dell’attore pubblico. Nel tentativo di riattivare le dinamiche di crescita che avevano caratterizzato lo sviluppo delle città fino alla metà degli anni ’80, le pubbliche amministrazioni hanno via via aperto le arene di formazione delle politiche a soggetti privati, generando una serie di effetti contradditori. Se, da un lato, il ricorso ai capitali privati è utile per innescare fenomeni di rigenerazione urbana, dall’altro, tali processi sovente si configurano come esclusivi rispetto a determinate popolazioni urbane e categorie sociali. Questi episodi di esclusione contribuiscono ad attivare una serie di reazioni ‘dal basso’, con soggetti che si organizzano per opporre le trasformazioni in atto e/o per modificarne la traiettoria. Il cambiamento di paradigmi e approcci che stanno alla base delle politiche urbane è appunto al centro del presente contributo che, partendo dal caso Torinese, riassume alcuni dei ragionamenti che hanno avuto luogo durante il seminario YOUNGERSIU di Torino.

Città in transizione. Politiche pubbliche e conflitti / Bolzoni, Magda; Cotella, Giancarlo - In: Pianificare la “città in contrazione”. Pratiche di ricerca e traiettorie progettuali / Caldarice O., Cotella G., Lazzarini L., Vassallo I.. - Roma-Milano : Planum Publisher, 2022. - ISBN 978-88-99237-40-0. - pp. 67-80

Città in transizione. Politiche pubbliche e conflitti

Magda Bolzoni;Giancarlo Cotella
2022

Abstract

La crescente competizione fra città e territori legata alla globalizzazione delle dinamiche socioeconomiche, insieme alla crescente scarsità di risorse pubbliche, ha portato alla progressiva riconfigurazione dell’attività dell’attore pubblico. Nel tentativo di riattivare le dinamiche di crescita che avevano caratterizzato lo sviluppo delle città fino alla metà degli anni ’80, le pubbliche amministrazioni hanno via via aperto le arene di formazione delle politiche a soggetti privati, generando una serie di effetti contradditori. Se, da un lato, il ricorso ai capitali privati è utile per innescare fenomeni di rigenerazione urbana, dall’altro, tali processi sovente si configurano come esclusivi rispetto a determinate popolazioni urbane e categorie sociali. Questi episodi di esclusione contribuiscono ad attivare una serie di reazioni ‘dal basso’, con soggetti che si organizzano per opporre le trasformazioni in atto e/o per modificarne la traiettoria. Il cambiamento di paradigmi e approcci che stanno alla base delle politiche urbane è appunto al centro del presente contributo che, partendo dal caso Torinese, riassume alcuni dei ragionamenti che hanno avuto luogo durante il seminario YOUNGERSIU di Torino.
2022
978-88-99237-40-0
Pianificare la “città in contrazione”. Pratiche di ricerca e traiettorie progettuali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2980991