Il patrimonio culturale ecclesiastico fa parte a tutti gli effetti di più ampie categorie patrimoniali di interesse collettivo: la sua tutela e gestione rispondono ai principî scienti ci e alle norme internazionali riferite all’insieme del patrimonio religioso (inteso come espressione di tutti i fenomeni religiosi delle diverse confessioni, siano essi di interesse culturale o meno) e del patrimonio culturale, materiale e immateriale (sia esso religioso o civile). Per tale ragione la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico devono tener conto, ai ni di una corretta impostazione, di indicazioni afferenti a multidisciplinari ambiti di studio, e di prescrizioni e orientamenti emanati da diverse organizzazioni nazionali e internazionali. In particolare, in questo contributo l’attenzione è rivolta alla dimensione internazionale, in quanto in modo sempre più evidente le possibilità di sostegno, nanziamento e valorizzazione del patrimonio dipendono da risorse non solo nazionali: ai ni della corretta costruzione di una rete o di un progetto, è necessario dunque avere un quadro di riferimento concettuale e istituzionale aggiornato. È infatti fondamentale utilizzare e applicare le parole chiave e i concetti imprescindibili per presentarsi con competenza a un pubblico ampio di studiosi, valutatori e possibili nanziatori.
Patrimonio culturale religioso, partecipazione e prevenzione nei documenti internazionali / Beltramo, Silvia - In: PATRIMONIO CULTURALE E RISCHIO. Storia, analisi e prevenzione per un patrimonio resiliente / Giulia De Lucia (a cura di). - ELETTRONICO. - Milano : D Scuola SpA, 2023. - ISBN 9788825174618. - pp. 171-179
Patrimonio culturale religioso, partecipazione e prevenzione nei documenti internazionali
Silvia Beltramo
2023
Abstract
Il patrimonio culturale ecclesiastico fa parte a tutti gli effetti di più ampie categorie patrimoniali di interesse collettivo: la sua tutela e gestione rispondono ai principî scienti ci e alle norme internazionali riferite all’insieme del patrimonio religioso (inteso come espressione di tutti i fenomeni religiosi delle diverse confessioni, siano essi di interesse culturale o meno) e del patrimonio culturale, materiale e immateriale (sia esso religioso o civile). Per tale ragione la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico devono tener conto, ai ni di una corretta impostazione, di indicazioni afferenti a multidisciplinari ambiti di studio, e di prescrizioni e orientamenti emanati da diverse organizzazioni nazionali e internazionali. In particolare, in questo contributo l’attenzione è rivolta alla dimensione internazionale, in quanto in modo sempre più evidente le possibilità di sostegno, nanziamento e valorizzazione del patrimonio dipendono da risorse non solo nazionali: ai ni della corretta costruzione di una rete o di un progetto, è necessario dunque avere un quadro di riferimento concettuale e istituzionale aggiornato. È infatti fondamentale utilizzare e applicare le parole chiave e i concetti imprescindibili per presentarsi con competenza a un pubblico ampio di studiosi, valutatori e possibili nanziatori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2978662