I contesti in cui si praticano sport acquatici, anche sulle coste italiane, possono diventare spazi informali di educazione e di conoscenza, tracciando orizzonti condivisi in cui il mare diventa il luogo in cui recuperare un contatto percepito come autentico con se stessi e con la natura. Lo sport inoltre può definirsi come veicolo di valori di sostenibilità ambientale integrando mare e costa come risorsa naturale da utilizzare per lo sviluppo dei settori sportivi che portano alla promozione territoriale (Fontana et al. 2014; Bernard 2016). Allo stesso tempo, il cittadino sportivo si diletta all’aperto e può diventare pertanto attore della conservazione del mondo in cui si muove. Gli ultimi avvenimenti della recente pandemia di COVID- 19 hanno, peraltro, fatto riscoprire la partecipazione negli sport outdoor che, di conseguenza, è risultata in aumento tra 2020 e 2021 (Singleton et al. 2021). Per questo offrire la possibilità di integrare l’attività sportiva all’aperto nella vita dei cittadini, compresa la riscoperta degli sport marini, è prioritario nelle politiche comunitarie, come previsto dal Decennio del Mare indetto dalle Nazioni Unite e dalla Next Generation Europe.
Mare e Sport: un connubio tra ambiente, cultura e sviluppo territoriale / Pezzoli, A.; Nardini, D.; Di Tullio, N. - In: EDUCARE AL MARE Riflessioni, esperienze e progetti per un’appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici. / Squarcina E.. - STAMPA. - Milano : Edizioni Angelo Guerini e Associati srl, 2023. - ISBN 9788881074785. - pp. 103-117
Mare e Sport: un connubio tra ambiente, cultura e sviluppo territoriale
Pezzoli A.;
2023
Abstract
I contesti in cui si praticano sport acquatici, anche sulle coste italiane, possono diventare spazi informali di educazione e di conoscenza, tracciando orizzonti condivisi in cui il mare diventa il luogo in cui recuperare un contatto percepito come autentico con se stessi e con la natura. Lo sport inoltre può definirsi come veicolo di valori di sostenibilità ambientale integrando mare e costa come risorsa naturale da utilizzare per lo sviluppo dei settori sportivi che portano alla promozione territoriale (Fontana et al. 2014; Bernard 2016). Allo stesso tempo, il cittadino sportivo si diletta all’aperto e può diventare pertanto attore della conservazione del mondo in cui si muove. Gli ultimi avvenimenti della recente pandemia di COVID- 19 hanno, peraltro, fatto riscoprire la partecipazione negli sport outdoor che, di conseguenza, è risultata in aumento tra 2020 e 2021 (Singleton et al. 2021). Per questo offrire la possibilità di integrare l’attività sportiva all’aperto nella vita dei cittadini, compresa la riscoperta degli sport marini, è prioritario nelle politiche comunitarie, come previsto dal Decennio del Mare indetto dalle Nazioni Unite e dalla Next Generation Europe.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2978328