Codici e manoscritti di Leonardo restituiscono, annotate o rese graficamente, non poche citazioni delle ‘sue’ Alpi Occidentali, montagne note che traccia, con laghi, fiumi e nomi di città in straordinarie, interessanti letture territoriali che la cartografia successiva considera con uno sguardo scientifico. Nell’Ottocento, il «tempo di Leonardo da Vinci» diventa una censura tra le tecniche di rappresentazione medievali e la grande riforma seicentesca. Il suo approccio al disegno del territorio, come le teorie evoluzionistiche sulla storia della Terra, i suoi strumenti di misura e rilievo, i calcoli sulle altezze dei monti possono essere analizzati in confronto alle tante mappe successive confermando, con ideali sovrapposizioni, le lucide anticipazioni del Grande di Vinci. Leonardo’s codes and manuscripts give, written or drawn, many quotes of ‘his’ Western Alps, well-known mountains sketched, as well as lakes, rivers and towns, creating interesting territorial analysis. The cartographers check his works with scientific look considering, in the nineteenth century, the "times of Leonardo da Vinci" as a moment of caesura between ancient and medieval maps and the great cartographic reform of the sixteenth century. The innovation of Vinciano’s cartographic thoughts, the relationship with his theory on the history of the Earth, the comparison with his measuring instruments and with his hypothesis on the calculation of the altitudes show, with ideal overlapped, the crystal clear previews of Grande di Vinci.
Leonardo negli studi ottocenteschi sulla cartografia delle Alpi / Gianasso, Elena (TERRITORI). - In: Lo sguardo territorialista di Leonardo. Il cartografo, l'ingegnere idraulico, il progettista di città e territori / Poli D.. - ELETTRONICO. - Firenze : Firenze University Press, 2023. - ISBN 978-88-5518-514-1. - pp. 79-86 [10.36253/978-88-5518-514-1.10]
Leonardo negli studi ottocenteschi sulla cartografia delle Alpi
Elena Gianasso
2023
Abstract
Codici e manoscritti di Leonardo restituiscono, annotate o rese graficamente, non poche citazioni delle ‘sue’ Alpi Occidentali, montagne note che traccia, con laghi, fiumi e nomi di città in straordinarie, interessanti letture territoriali che la cartografia successiva considera con uno sguardo scientifico. Nell’Ottocento, il «tempo di Leonardo da Vinci» diventa una censura tra le tecniche di rappresentazione medievali e la grande riforma seicentesca. Il suo approccio al disegno del territorio, come le teorie evoluzionistiche sulla storia della Terra, i suoi strumenti di misura e rilievo, i calcoli sulle altezze dei monti possono essere analizzati in confronto alle tante mappe successive confermando, con ideali sovrapposizioni, le lucide anticipazioni del Grande di Vinci. Leonardo’s codes and manuscripts give, written or drawn, many quotes of ‘his’ Western Alps, well-known mountains sketched, as well as lakes, rivers and towns, creating interesting territorial analysis. The cartographers check his works with scientific look considering, in the nineteenth century, the "times of Leonardo da Vinci" as a moment of caesura between ancient and medieval maps and the great cartographic reform of the sixteenth century. The innovation of Vinciano’s cartographic thoughts, the relationship with his theory on the history of the Earth, the comparison with his measuring instruments and with his hypothesis on the calculation of the altitudes show, with ideal overlapped, the crystal clear previews of Grande di Vinci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2978048