Oggigiorno i trasporti, in generale, non si esauriscono più nello spostamento puro, ma richiedono informazioni: affinché il TPL possa soddisfare il ruolo di dorsale e rete di riferimento per i trasporti urbani, la rinuncia – ancorché parziale – all’uso sistematico dell’auto privata e la sua integrazione con i vari servizi per la mobilità passano attraverso una nuova sfida: rendere complementari i mezzi di trasporto urbani assecondando, mediante l’informazione, un approccio dell’utenza co-modale, flessibile nella scelta, nonché favorendo l’impiego diffuso di sistemi: - di monitoraggio delle flotte, - di monitoraggio dei servizi (ricariche per le auto, parcheggi disponibili o prenotabili, veicoli in condivisione disponibili), - d’informazione sull’offerta di TPL in tempo reale, - di supervisione del traffico, nonché l’integrazione dei servizi di trasporto e della tariffazione dei medesimi. Si persegue pertanto l’integrazione dei mezzi in condivisione, che siano pubblici o privati, e di mezzi ad uso individuale: di fatto un’interpretazione della mobilità come un servizio. In tutto questo, l’ICT assume certamente un ruolo chiave, fornendo le basi per gli ITS. Nel capitolo vengono trattate le reti per le telecomunicazioni alla base dei medesimi, nelle due alternative base: reti estese private e reti estese ad accesso pubblico (GSM, poi 4G e 5 G); alle reti estese private si possono aggiungere le reti locali senza fili (wsn) per applicazioni più specifiche. Le wsn sono utili per la raccolta dei dati ed il monitoraggio in tempo reale di dati di mobilità utili per favorire il TPL. Vengono infine presentate alcune applicazioni adatte a rendere il TPL più monitorato e conseguentemente attrattivo, quali il conteggio automatico dei passeggeri a bordo, il controllo delle zone a traffico limitato, i sistemi di regolazione della velocità e dei flussi veicolari in ambito urbano, i sistemi di priorità semaforica (maggiormente efficaci con l’uso contestuale di corsie riservate), la mobilità come servizio (MaaS), con il ruolo chiave del TPL.
Le tecnologie dell’ICT per il TPL: comunicazioni, sensori, gestione flotte, infomobilità e MaaS / Dalla Chiara, B.; Giusto, Daniele - In: Sistemi di trasporto pubblico locale - Risorse, pianificazione, esercizio / Giovanni Corona, Demetrio Carmine Festa. - STAMPA. - Forlì : EGAF, 2022. - ISBN 978-88-352-1279-9. - pp. 483-515
Le tecnologie dell’ICT per il TPL: comunicazioni, sensori, gestione flotte, infomobilità e MaaS
Dalla Chiara B.;
2022
Abstract
Oggigiorno i trasporti, in generale, non si esauriscono più nello spostamento puro, ma richiedono informazioni: affinché il TPL possa soddisfare il ruolo di dorsale e rete di riferimento per i trasporti urbani, la rinuncia – ancorché parziale – all’uso sistematico dell’auto privata e la sua integrazione con i vari servizi per la mobilità passano attraverso una nuova sfida: rendere complementari i mezzi di trasporto urbani assecondando, mediante l’informazione, un approccio dell’utenza co-modale, flessibile nella scelta, nonché favorendo l’impiego diffuso di sistemi: - di monitoraggio delle flotte, - di monitoraggio dei servizi (ricariche per le auto, parcheggi disponibili o prenotabili, veicoli in condivisione disponibili), - d’informazione sull’offerta di TPL in tempo reale, - di supervisione del traffico, nonché l’integrazione dei servizi di trasporto e della tariffazione dei medesimi. Si persegue pertanto l’integrazione dei mezzi in condivisione, che siano pubblici o privati, e di mezzi ad uso individuale: di fatto un’interpretazione della mobilità come un servizio. In tutto questo, l’ICT assume certamente un ruolo chiave, fornendo le basi per gli ITS. Nel capitolo vengono trattate le reti per le telecomunicazioni alla base dei medesimi, nelle due alternative base: reti estese private e reti estese ad accesso pubblico (GSM, poi 4G e 5 G); alle reti estese private si possono aggiungere le reti locali senza fili (wsn) per applicazioni più specifiche. Le wsn sono utili per la raccolta dei dati ed il monitoraggio in tempo reale di dati di mobilità utili per favorire il TPL. Vengono infine presentate alcune applicazioni adatte a rendere il TPL più monitorato e conseguentemente attrattivo, quali il conteggio automatico dei passeggeri a bordo, il controllo delle zone a traffico limitato, i sistemi di regolazione della velocità e dei flussi veicolari in ambito urbano, i sistemi di priorità semaforica (maggiormente efficaci con l’uso contestuale di corsie riservate), la mobilità come servizio (MaaS), con il ruolo chiave del TPL.File | Dimensione | Formato | |
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