L’esistenza di biodiversità in ambito urbano dipende prevalentemente dalle aree verdi, intese come habitat, la cui esistenza e distribuzione è condizionata da politiche e strumenti di governo del territorio. Il verde urbano ha assunto un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e della Commissione Europea. Di pari passo con il riconoscimento delle sue molteplici funzioni (aggiornate attraverso minuziose classificazioni dei servizi ecosistemici) crescono le attese e gli investimenti, a scala nazionale e locale. L’Italia si è dotata di una legge intitolata Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (L. 14 gennaio 2013, n. 10) e, nel 2018, di una Strategia nazionale sul verde urbano, in capo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), corredata da un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico e da azioni di monitoraggio svolte da ISPRA e ISTAT. Il saggio analizza il ruolo degli strumenti normativi per favorire la preservazione della biodiversità urbana. Discute la strategia nazionale ma anche i piani e regolamenti del verde di alcune città italiane, le sfide attuali della pianificazione del verde, nell'intreccio con la pianificazione urbanistica, e il modello della “foresta urbana”.
Dal verde urbano alla foresta, Politiche, piani e regolamenti per le città / Cassatella, C. - In: Nature in città. Biodiversità e progetto del paesaggio in Italia / Gabbianelli A., Salizzoni E., Rinaldi B. M.. - STAMPA. - Bologna : Il Mulino, 2021. - ISBN 978-88-15-29353-4. - pp. 37-59
Dal verde urbano alla foresta, Politiche, piani e regolamenti per le città
Cassatella C.
2021
Abstract
L’esistenza di biodiversità in ambito urbano dipende prevalentemente dalle aree verdi, intese come habitat, la cui esistenza e distribuzione è condizionata da politiche e strumenti di governo del territorio. Il verde urbano ha assunto un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e della Commissione Europea. Di pari passo con il riconoscimento delle sue molteplici funzioni (aggiornate attraverso minuziose classificazioni dei servizi ecosistemici) crescono le attese e gli investimenti, a scala nazionale e locale. L’Italia si è dotata di una legge intitolata Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani (L. 14 gennaio 2013, n. 10) e, nel 2018, di una Strategia nazionale sul verde urbano, in capo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), corredata da un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico e da azioni di monitoraggio svolte da ISPRA e ISTAT. Il saggio analizza il ruolo degli strumenti normativi per favorire la preservazione della biodiversità urbana. Discute la strategia nazionale ma anche i piani e regolamenti del verde di alcune città italiane, le sfide attuali della pianificazione del verde, nell'intreccio con la pianificazione urbanistica, e il modello della “foresta urbana”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2974238