Nell’ambito degli studi sullo spazio urbano, è possibile configurare un percorso di analisi capace di affrontare da una prospettiva affettiva le complesse relazioni che intercorrono fra gli abitanti/utenti e i processi di costruzione, nonché di identificazione e condivisione di una realtà quotidianamente esperita e vissuta? Processi affettivi e rappresentazioni spaziali costituiscono, secondo gli autori, un campo tensivo necessario da indagare, perché dipendente da una continua interazione fra i codici spaziali, architettonici, ambientali e urbani, e i codici interiorizzati dall’individuo, che, connessi a un insieme di fattori soggettivi e intersoggettivi, culturali e sociali, riguardano il riconoscimento di luoghi od oggetti e la valutazione, l’apprezzamento e la soddisfazione (o meno) a essi relativa. Attraverso la compresenza di metodi diversi, il volume ripercorre vicende, intenzionalità e affezioni di due siti industriali dismessi della Torino post-fordista, che presentano nella loro attuale fase di “sospensione” caratteri esemplari per una riflessione critica e teorica più ampia. Si tratta delle Officine Grandi Motori e della ThyssenKrupp, che non solo costituiscono momenti emblematici nella costruzione della ‘capitale’ dell’industria italiana, ma concentrano sul loro futuro aspettative-progettualità-tensioni-memorie-drammi che ben rappresentano uno spaccato vivo della città.
The Affective City. Il contesto emotivo di due siti deindustrializzati a Torino: Officine Grandi Motori e ThyssenKrupp / Gregory, Paola; Belibani, Rosalba. - STAMPA. - 3:(2022), pp. 1-187.
The Affective City. Il contesto emotivo di due siti deindustrializzati a Torino: Officine Grandi Motori e ThyssenKrupp
Gregory, Paola;
2022
Abstract
Nell’ambito degli studi sullo spazio urbano, è possibile configurare un percorso di analisi capace di affrontare da una prospettiva affettiva le complesse relazioni che intercorrono fra gli abitanti/utenti e i processi di costruzione, nonché di identificazione e condivisione di una realtà quotidianamente esperita e vissuta? Processi affettivi e rappresentazioni spaziali costituiscono, secondo gli autori, un campo tensivo necessario da indagare, perché dipendente da una continua interazione fra i codici spaziali, architettonici, ambientali e urbani, e i codici interiorizzati dall’individuo, che, connessi a un insieme di fattori soggettivi e intersoggettivi, culturali e sociali, riguardano il riconoscimento di luoghi od oggetti e la valutazione, l’apprezzamento e la soddisfazione (o meno) a essi relativa. Attraverso la compresenza di metodi diversi, il volume ripercorre vicende, intenzionalità e affezioni di due siti industriali dismessi della Torino post-fordista, che presentano nella loro attuale fase di “sospensione” caratteri esemplari per una riflessione critica e teorica più ampia. Si tratta delle Officine Grandi Motori e della ThyssenKrupp, che non solo costituiscono momenti emblematici nella costruzione della ‘capitale’ dell’industria italiana, ma concentrano sul loro futuro aspettative-progettualità-tensioni-memorie-drammi che ben rappresentano uno spaccato vivo della città.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2973927