Il progetto e la nuova ortodossia

Il testo si interroga sull'esistenza di una cultura e una pratica del progetto riconoscibili e condivisi nelle nostre scuole, sulla loro capacità di connotare specificamente l’urbanistica, e su dove, eventualmente, se ne trovino le tracce. Il che equivale a chiedersi se il progetto è ancora al centro dell’urbanistica italiana. Domanda che insinua un dubbio. Seppure non escluda che vi siano ottimi progetti urbanistici, si interroga su quale forma di riconoscibilità storica e intellettuale attribuiamo al progetto in questo momento. Ci invita ad ampliare lo sguardo. Cosa che il testo si propone di fare delineando due ampi quadri entro i quali si situa il progetto. Nell’ipotesi che questo sia utile a capire le condizioni attuali di fragilità e persistenza del progetto.