Colour. Codes and perception through artistic practice and didactics

Partendo dall'analisi della pratica artistica di Tomás Maldonado, legata fin dal suo esordio all'Arte Concreta argentina, si può individuare quanto la sua concezione della pittura come "puro esercizio manuale ed estetico" (Avanguardia e razionalità, 1951) abbia avuto una forte influenza nella sua esperienza didattica durante il Corso Fondamentale a Ulm. Viceversa, l'utilizzo del colore come codice e degli studi sull'ambiguità della percezione si sono poi riverberati sulle sue opere pittoriche più recenti. La ricerca intende esplorare l'eredità di Maldonado nell'ambito delle influenze fra pratica artistica, colore e percezione, innescate dalle tecnologie multimediali contemporanee.