Acqua: energia dal tunnel di base. La risorsa geotermica come opportunità di sviluppo green.

Tuteliamo il territorio La collaborazione istituzionale tra TELT - Tunnel Euralpin Lyon Turin e Politecnico di Torino sul tema “Valorizzazione delle risorse geotermiche del tunnel di base del Moncenisio” rientra nell’impegno che la società italo-francese ha assunto per tutti i cantieri della nuova linea ferroviaria. “Tuteliamo il territorio” è l’indirizzo di fondo per un programma operativo in cui l’ambiente si trova in cima alle priorità. Gli strumenti sono la territorializzazione del progetto, che in sede di Osservatorio è stato radicalmente modificato approdando a una soluzione per l’89% in galleria, e una gestione dei cantieri caratterizzata da un sistema di controlli ambientali di assoluta avanguardia. A questo si aggiunge la collaborazione con atenei universitari e centri di ricerca di primario livello internazionale, ciascuno nel suo ambito, che con la loro expertise possono dare un contributo determinante, in termini di innovazione, ad uno dei più grandi cantieri europei. Nello stesso tempo i lavori in corso diventano il contesto ideale per dare un riscontro pratico alla ricerca scientifica che avviene in università. La VIS – Valutazione di Impatto sulla Salute, studio condotto dall’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Sanità pubblica e Pediatriche pubblicato a ottobre 2017, è stato il primo volume della collana “Tuteliamo il territorio”. Sulla base di 62 mila rilevazioni in 40 stazioni di monitoraggio la VIS ha certificato il rispetto dei valori ambientali nell’area del cantiere di Chiomonte e l’assenza di qualsiasi influenza dei lavori sullo stato di salute dei residenti. Il secondo capitolo è la collaborazione con il Politecnico di Torino, che approfondisce un altro aspetto legato all’ambiente. La risorsa geotermica resa disponibile dalle acque derivate del tunnel di base è una fonte pulita e rinnovabile che potrà dare origine ad attività produttive e ridurre le emissioni inquinanti nelle regioni interessate. Non da ultimo, lo studio condotto dall’Ateneo torinese conferma l’elevata qualità progettuale del cunicolo geognostico della Maddalena, le cui previsioni si sono rivelate ancora più cautelative di quanto riscontrato nei lavori. Lo ha confermato anche la commissione di VIA del Ministero dell’Ambiente, che esprimendo un giudizio positivo sul tunnel esplorativo ha specificato come in alcuni casi le condizioni reali siano risultate “ancora migliori delle previsioni progettuali, soprattutto per gli aspetti geomeccanici e idrogeologici”.