Quale rapporto insiste tra la valorizzazione del patrimonio ex industriale (che può passare tanto dalla sua preservazione quanto dalla radicale trasformazione) e la sua riattivazione come bene culturale reinserito nei flussi sociali a livello locale e urbano? In che modo è possibile osservare il caso dell’archeologia industriale come emblematico nel processo di valorizzazione e conservazione del bene culturale? Quali possibilità di intervento si celano dietro alla materialità di questi oggetti che hanno segnato nel tempo l’identità di interi quartieri e città? Il contributo tenta di affrontare tali questioni con un particolare riferimento a quattro casi diversi per storia, per dimensioni, materiali, per progetto architettonico e modalità di riuso (la Maison des métallos, Le CentQuatre, Les Frigos e la Ferme du Buisson), osservando come la relazione tra intervento sul bene e suo riutilizzo non costituisca sempre un passaggio predeterminato in un processo lineare.
Ri-fabbricare la comunità. Riflessioni sul rapporto tra interventi materiali e azioni di riuso nel contesto ex industriale di Parigi / Tosco, Cristiano - In: PEZZI DI CITTÀ / MORCEAUX DE VILLE. Disegnare e organizzare nuovi spazi, esercizi di un approccio multidisciplinare / Concevoir et organiser de nouveaux espaces, exercices d’une approche pluridisciplinaire / Albano R., Gron S., Pellegrino M.. - STAMPA. - Santarcangelo di Romagna : Maggioli Editore, 2022. - ISBN 978-88-916-5051-1. - pp. 124-133
Ri-fabbricare la comunità. Riflessioni sul rapporto tra interventi materiali e azioni di riuso nel contesto ex industriale di Parigi
Tosco, Cristiano
2022
Abstract
Quale rapporto insiste tra la valorizzazione del patrimonio ex industriale (che può passare tanto dalla sua preservazione quanto dalla radicale trasformazione) e la sua riattivazione come bene culturale reinserito nei flussi sociali a livello locale e urbano? In che modo è possibile osservare il caso dell’archeologia industriale come emblematico nel processo di valorizzazione e conservazione del bene culturale? Quali possibilità di intervento si celano dietro alla materialità di questi oggetti che hanno segnato nel tempo l’identità di interi quartieri e città? Il contributo tenta di affrontare tali questioni con un particolare riferimento a quattro casi diversi per storia, per dimensioni, materiali, per progetto architettonico e modalità di riuso (la Maison des métallos, Le CentQuatre, Les Frigos e la Ferme du Buisson), osservando come la relazione tra intervento sul bene e suo riutilizzo non costituisca sempre un passaggio predeterminato in un processo lineare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2955654