Cadice, una delle più antiche città dell’Occidente, connotata da una storia complessa e millenaria e da un ricchissimo patrimonio culturale, architettonico e naturale, si erge su un territorio complesso e unico, a cominciare dalla sua configurazione geomorfologica. Si tratta di una città nata e plasmata dal mare che, come tutte le città stratificate, racchiude in sé fascino e conflitti, nel tentativo di salvaguardare le sue preesistenze e, al contempo adeguarsi alla modernità. E’ una città porosa, che assorbe e rivela ai visitatori numerose sfaccettature del proprio ricchissimo e poliedrico patrimonio, leggibile sia attraverso analisi archeologiche dirette sui beni, sia attraverso documenti, cartografie e vedute, prodotte nel corso del tempo da viaggiatori autoctoni e non. La ricerca si concentra prevalentemente sullo studio della documentazione cartografica in merito alla costruzione del sistema fortificato della città, elemento di immediata riconoscibilità e identità, che costituisce una componente significativa del paesaggio urbano di Cadice. La stessa cinta muraria, oggi presente solo in maniera frammentaria, è costruita da un materiale locale di origine naturale, la cosiddetta piedra ostionera, roccia composta di arenaria e fossili marini, largamente utilizzata nell’edilizia gaditana, la quale assume un significato evocativo e identitario per la collettività, come simbolo tangibile del forte legame tra la città e il mare.
Cadice fortificata: una città nata e plasmata dal mare, tra narrazioni di viaggio e impiego della pietra locale / Bergamo, Giulia (HEREDIUM). - In: ARCHIVI E CANTIERI PER INTERPRETARE IL PATRIMONIO. Fonti, metodi, prospettive - ARCHIVES ET CHANTIERS POUR L’INTERPRÉTATION DU PATRIMOINE. Sources, méthodes, mise en perspective / Devoti C., Naretto M. (a cura di). - STAMPA. - Firenze : All'insegna del Giglio, 2021. - ISBN 978-88-9285-041-5. - pp. 161-169 [10.36153/heredium02-017]
Cadice fortificata: una città nata e plasmata dal mare, tra narrazioni di viaggio e impiego della pietra locale
Bergamo, Giulia
2021
Abstract
Cadice, una delle più antiche città dell’Occidente, connotata da una storia complessa e millenaria e da un ricchissimo patrimonio culturale, architettonico e naturale, si erge su un territorio complesso e unico, a cominciare dalla sua configurazione geomorfologica. Si tratta di una città nata e plasmata dal mare che, come tutte le città stratificate, racchiude in sé fascino e conflitti, nel tentativo di salvaguardare le sue preesistenze e, al contempo adeguarsi alla modernità. E’ una città porosa, che assorbe e rivela ai visitatori numerose sfaccettature del proprio ricchissimo e poliedrico patrimonio, leggibile sia attraverso analisi archeologiche dirette sui beni, sia attraverso documenti, cartografie e vedute, prodotte nel corso del tempo da viaggiatori autoctoni e non. La ricerca si concentra prevalentemente sullo studio della documentazione cartografica in merito alla costruzione del sistema fortificato della città, elemento di immediata riconoscibilità e identità, che costituisce una componente significativa del paesaggio urbano di Cadice. La stessa cinta muraria, oggi presente solo in maniera frammentaria, è costruita da un materiale locale di origine naturale, la cosiddetta piedra ostionera, roccia composta di arenaria e fossili marini, largamente utilizzata nell’edilizia gaditana, la quale assume un significato evocativo e identitario per la collettività, come simbolo tangibile del forte legame tra la città e il mare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
est_20-heredium02-017-bergamo.pdf
accesso aperto
Descrizione: pdf completo
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.26 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2952738