Gli anni centrali del XIX secolo costituiscono per la città di Torino il passaggio da capitale di un regno, quello di Sardegna, a capitale nazionale. Tre processi fondamentali si intrecciano: il Piano d’Ingrandimento della Capitale degli anni 1851-52, redatto da Promis e Cassinis, la definizione della prima Cinta Daziaria, stabilita nel 1853 – e rimasta in vigore fino al 1912 – e una importante revisione della regimentazione delle acque, già avviata in fase napoleonica, che interessa i corsi principali (Po e Dora Riparia), ma che in parallelo si estende al vasto sistema di canali da questi derivati. La Dora, con il suo regime torrentizio e il suo andamento sinusoidale in ambito urbano, è destinata a rimanere una questione solo parzialmente risolta sino al XX secolo, in particolare in corrispondenza del cimitero monumentale, progettato da Gaetano Lombardi negli anni 1828-29 in posizione esterna, ma poi risultato molto prossimo alla cinta daziaria, che risulta lambito – e sovente danneggiato – dal suo corso. Una ipotesi di regimentazione delle acque, a firma dell’ing. Magistrini, non attuata, si associa a una rilettura complessiva dell’area oltre il borgo Vanchiglia e fino alla manifattura del Regio Parco, offrendo un interessante spaccato di soluzioni alternative e di scelte procrastinate per la capitale.
La regimentazione delle acque e la «riquadratura verso il Camposanto»: una proposta torinese dell’ing. Magistrini alla metà dell’Ottocento // Water Regulation and the «Squaring towards the Graveyard»: a Turin Proposal by Engineer Magistrini in the Mid-Nineteenth Century / Devoti, Chiara (IL TESORO DELLE CITTÀ). - In: Il Tesoro delle Città. Strenna 2021 / Cadinu M. (a cura di). - STAMPA. - Wuppertal : Steinhäuser Verlag, 2021. - ISBN 978-3-942687-55-3. - pp. 150-163
La regimentazione delle acque e la «riquadratura verso il Camposanto»: una proposta torinese dell’ing. Magistrini alla metà dell’Ottocento // Water Regulation and the «Squaring towards the Graveyard»: a Turin Proposal by Engineer Magistrini in the Mid-Nineteenth Century
Devoti, Chiara
2021
Abstract
Gli anni centrali del XIX secolo costituiscono per la città di Torino il passaggio da capitale di un regno, quello di Sardegna, a capitale nazionale. Tre processi fondamentali si intrecciano: il Piano d’Ingrandimento della Capitale degli anni 1851-52, redatto da Promis e Cassinis, la definizione della prima Cinta Daziaria, stabilita nel 1853 – e rimasta in vigore fino al 1912 – e una importante revisione della regimentazione delle acque, già avviata in fase napoleonica, che interessa i corsi principali (Po e Dora Riparia), ma che in parallelo si estende al vasto sistema di canali da questi derivati. La Dora, con il suo regime torrentizio e il suo andamento sinusoidale in ambito urbano, è destinata a rimanere una questione solo parzialmente risolta sino al XX secolo, in particolare in corrispondenza del cimitero monumentale, progettato da Gaetano Lombardi negli anni 1828-29 in posizione esterna, ma poi risultato molto prossimo alla cinta daziaria, che risulta lambito – e sovente danneggiato – dal suo corso. Una ipotesi di regimentazione delle acque, a firma dell’ing. Magistrini, non attuata, si associa a una rilettura complessiva dell’area oltre il borgo Vanchiglia e fino alla manifattura del Regio Parco, offrendo un interessante spaccato di soluzioni alternative e di scelte procrastinate per la capitale.File | Dimensione | Formato | |
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