Ci puo essere intimacy senza attenzione al corpo? Mettere al centro la nozione di intimacy implica una torsione dall’urbanistica dei luoghi all’urbanistica dei corpi. Parlare di intimita entro una declinazione tradizionale di primazia dei luoghi non porta molto lontano, come la letteratura disciplinare su internoesterno mostra abbondantemente. La nozione chiede un ribaltamento: mettere al centro il corpo e la prima implicazione. La seconda deriva dalla constatazione che non vi e consenso intorno ad una definizione di intimacy, neppure entro il medesimo campo: filosofico, psicologico, etnografico, sociale. Ne consegue che si debba assumere e dichiarare un punto di vista parziale e selettivo. Scegliere tra le diverse posizioni e metterne alla prova una. E quello che faro, utilizzando alcuni frammenti della riflessione di Jean-Luc Nancy e cercando di mostrarne l’utilita in rapporto alle nostre discipline, nella situazione generata dalla pandemia di coronavirus che ha rovesciato molte posizioni e ci obbliga a un pensiero radicale.
Intimacy. L’accessibilità dello spazio e quella dei corpi / Bianchetti, Cristina - In: 40 parole per la cura della città. Lessico dei paesaggi della salute / Criconia A., Cortesi I., Giovannelli A.. - STAMPA. - Macerata : Quodlibet, 2021. - ISBN 9788822905512. - pp. 137-141
Intimacy. L’accessibilità dello spazio e quella dei corpi
Bianchetti, Cristina
2021
Abstract
Ci puo essere intimacy senza attenzione al corpo? Mettere al centro la nozione di intimacy implica una torsione dall’urbanistica dei luoghi all’urbanistica dei corpi. Parlare di intimita entro una declinazione tradizionale di primazia dei luoghi non porta molto lontano, come la letteratura disciplinare su internoesterno mostra abbondantemente. La nozione chiede un ribaltamento: mettere al centro il corpo e la prima implicazione. La seconda deriva dalla constatazione che non vi e consenso intorno ad una definizione di intimacy, neppure entro il medesimo campo: filosofico, psicologico, etnografico, sociale. Ne consegue che si debba assumere e dichiarare un punto di vista parziale e selettivo. Scegliere tra le diverse posizioni e metterne alla prova una. E quello che faro, utilizzando alcuni frammenti della riflessione di Jean-Luc Nancy e cercando di mostrarne l’utilita in rapporto alle nostre discipline, nella situazione generata dalla pandemia di coronavirus che ha rovesciato molte posizioni e ci obbliga a un pensiero radicale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2934856