La Conferenza Internazionale Muséographie, architecture et aménagement de musées d’art, organizzata a Madrid nell’ottobre del 1934, ha rappresentato un momento cruciale per le riflessioni sull’ordinamento e sull’allestimento dei musei in Europa e negli Stati Uniti, dibattito già al centrodei lavori dell’appena fondato Office International des Musées che ne fu il promotore. Così come le pagine della rivista «Mouseion», bollettino dell’istituzione la cui pubblicazione era stata avviata nel 1927, gli atti della conferenza rappresentano un repertorio degli argomenti della più aggiornata scienza dei musei e una sorta di decalogo/palinsesto per gli ordinamenti più recenti realizzati da una parte e dall’altra dell’oceano. Per la prima volta si ponevano a confronto musei e allestimenti “specializzati”, relativi a diversi ambiti della conoscenza, dalla storia dell’arte,all’archeologia, all’antropologia. In maniera sistematica venivano affrontati temi relativi all’illuminazione artificiale degli ambienti, alla valutazione delle reazioni e dei tempi di visita del pubblico, e si sottolineava la necessità della creazione di laboratori scientifici, di restauro e di biblioteche all’interno dei contesti museali. Il volume affronta i temi puntuali e legati al contesto del convegno madrileno con un approccio che ne accentuia la circolarità disciplinare generando una nuova visione, corale e interdisciplinare, che aggiunge molteplici punti di vista ad un tema ancora in cerca di assestamenti complessivi.

Museographie. Musei in Europa negli anni tra le due guerre. La conferenza di Madrid del 1934. Un dibattito internazionale / Dellapiana, Elena; Failla, Maria Beatrice; Varallo, Franca. - STAMPA. - 1:(2020), pp. 1-460.

Museographie. Musei in Europa negli anni tra le due guerre. La conferenza di Madrid del 1934. Un dibattito internazionale

Dellapiana, Elena;
2020

Abstract

La Conferenza Internazionale Muséographie, architecture et aménagement de musées d’art, organizzata a Madrid nell’ottobre del 1934, ha rappresentato un momento cruciale per le riflessioni sull’ordinamento e sull’allestimento dei musei in Europa e negli Stati Uniti, dibattito già al centrodei lavori dell’appena fondato Office International des Musées che ne fu il promotore. Così come le pagine della rivista «Mouseion», bollettino dell’istituzione la cui pubblicazione era stata avviata nel 1927, gli atti della conferenza rappresentano un repertorio degli argomenti della più aggiornata scienza dei musei e una sorta di decalogo/palinsesto per gli ordinamenti più recenti realizzati da una parte e dall’altra dell’oceano. Per la prima volta si ponevano a confronto musei e allestimenti “specializzati”, relativi a diversi ambiti della conoscenza, dalla storia dell’arte,all’archeologia, all’antropologia. In maniera sistematica venivano affrontati temi relativi all’illuminazione artificiale degli ambienti, alla valutazione delle reazioni e dei tempi di visita del pubblico, e si sottolineava la necessità della creazione di laboratori scientifici, di restauro e di biblioteche all’interno dei contesti museali. Il volume affronta i temi puntuali e legati al contesto del convegno madrileno con un approccio che ne accentuia la circolarità disciplinare generando una nuova visione, corale e interdisciplinare, che aggiunge molteplici punti di vista ad un tema ancora in cerca di assestamenti complessivi.
2020
978-88-6373-743-1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2930535