Prendersi cura dell’ambiente e della democrazia: l’avventura tutta italiana della sussidiarietà orizzontale

Dal 2014 ad oggi si sta percorrendo in Italia una via originale per liberare le energie dei cittadini che vogliono prendersi cura dei beni comuni (Arena, 2020). In questo breve saggio s’intende esplorare una delle dimensioni più praticate dalle persone attive in tutte le democrazie del mondo nella tutela delle risorse comuni: l’interesse a governare la transizione ecologica in modo nuovo (Vidalenc et al, 2021). Il ruolo dei cittadini come protagonisti, responsabili degli aspetti tanto ambientali quanto democratici, si spinge molto oltre quello di essere semplicemente elettori attenti a votare rappresentanti democratici eco-responsabili che ha caratterizzato il secondo Novecento. All’interno di questo libro tale tema rappresenta una delle cornici di lettura della società e della politica contemporanea entro cui inquadrare molte esperienze di rigenerazione ambientale. La partecipazione degli abitanti alla trasformazione della città e del territorio trova nella cura degli spazi vegetali uno dei suoi terreni più fertili, quasi che l’evoluzione della democrazia e la riconnessione degli esseri umani con le proprie radici naturali fossero fisiologicamente un tutt’uno. Obiettivo del saggio è l’introduzione ad alcuni concetti fondamentali (beni comuni, società della cura, sussidiarietà orizzontale) che funzionano da faro, orientando moltissime esperienze. Qui se ne selezionano alcune anche per la loro capacità di risposta alla crisi pandemica.