Spigoli e curve: insegnare l'architettura con l'esempio del mestiere

Forse la definizione più calzante che sia mai stata data di Giorgio Raineri è quella di Lorenzo Mamino: un “architetto-arrotino”. Tutta l’attività progettuale di Giorgio è sempre stata volta a “produrre oggetti affilatissimi”, nel senso di architetture pungenti, taglienti, di un’intelligenza acuminata e aguzza, anche formalmente. Con la sapienza del mestiere è stato capace di tradurre in architettura le normative e le convenzioni, quasi giocando con le disposizioni di legge e rovesciandole sempre a suo favore: le architetture esaminate in questo saggio sono emblematiche. L’Architecture est un jeu magnifique! Esclamava Le Corbusier. E Giorgio Raineri, di questo gioco ha sempre fatto la sua cifra, con eleganza e maestria.