I territori della contemporaneità sono interessati da radicali dinamiche di cambiamento che stanno compromettendo gli assetti consolidati dello spazio fisico, sociale e politico in cui viviamo. Diseguaglianze e tensioni sociali, contrazione demografica e dismissioni urbane, alterazioni degli equilibri ambientali ed ecologici pongono l’urbanistica di fronte a una indifferibile stagione di riforma per una riarticolazione progressiva del sistema valoriale della disciplina. In questo quadro di cambiamento ed incertezza, il paradigma della resilienza è oggi al centro del dibattito socio-culturale e delle agende politiche in ambito nazionale e internazionale sia per gestire le conseguenze dello sviluppo antropico sia per rispondere proattivamente alle emergenze ambientali e socio-economiche. Sebbene la condivisa posizione del dibattito teorico sul “pensiero resiliente” - definito nella sua accezione trasformativa come una proprietà strutturale dei sistemi territoriali correlata alle continue capacità di mutazione, adattamento, evoluzione - rimane ancora aperta la sfida dell’integrazione dell’agire resiliente nelle pratiche di governo e di progetto della città, del territorio e del paesaggio. L’affermazione di una “stagione resiliente” per piani, progetti e politiche mette in campo un necessario corollario per una più efficace risposta verso l’adattamento di territori in transizione, richiamando ad una sostanziale innovazione culturale del governo del territorio.
Resilienza nel governo del territorio. Teorie, metodi, esperienze / Brunetta, Grazia; Caldarice, Ombretta; Russo, Michelangelo; Sargolini, Massimo. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 111-120. [10.53143/PLM.C.021]
Titolo: | Resilienza nel governo del territorio. Teorie, metodi, esperienze | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2021 | |
Titolo del libro: | DOWNSCALING, RIGHTSIZING. CONTRAZIONE DEMOGRAFICA E RIORGANIZZAZIONE SPAZIALE | |
Abstract: | I territori della contemporaneità sono interessati da radicali dinamiche di cambiamento che stann...o compromettendo gli assetti consolidati dello spazio fisico, sociale e politico in cui viviamo. Diseguaglianze e tensioni sociali, contrazione demografica e dismissioni urbane, alterazioni degli equilibri ambientali ed ecologici pongono l’urbanistica di fronte a una indifferibile stagione di riforma per una riarticolazione progressiva del sistema valoriale della disciplina. In questo quadro di cambiamento ed incertezza, il paradigma della resilienza è oggi al centro del dibattito socio-culturale e delle agende politiche in ambito nazionale e internazionale sia per gestire le conseguenze dello sviluppo antropico sia per rispondere proattivamente alle emergenze ambientali e socio-economiche. Sebbene la condivisa posizione del dibattito teorico sul “pensiero resiliente” - definito nella sua accezione trasformativa come una proprietà strutturale dei sistemi territoriali correlata alle continue capacità di mutazione, adattamento, evoluzione - rimane ancora aperta la sfida dell’integrazione dell’agire resiliente nelle pratiche di governo e di progetto della città, del territorio e del paesaggio. L’affermazione di una “stagione resiliente” per piani, progetti e politiche mette in campo un necessario corollario per una più efficace risposta verso l’adattamento di territori in transizione, richiamando ad una sostanziale innovazione culturale del governo del territorio. | |
ISBN: | 978-88-99237-27-1 | |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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SIU2021_contributochair.pdf | capitolo completo | 2a Post-print versione editoriale / Version of Record | ![]() | Visibile a tuttiVisualizza/Apri |
http://hdl.handle.net/11583/2910652