La serie di interventi relativi al completamento del museo archeologico torinese comprende la sistemazione a scopi espositivi del piano seminterrato della manica nuova di Palazzo Reale in diretta adiacenza con le rovine del teatro romano completamente riportate alla luce nel corso del restauro della medesima, destinato a ospitare la sezione dedicata all'archeologia urbana; la cura degli apparati espositivi delle collezioni storiche collocate nelle serre di Palazzo Reale, perpendicolari alla manica nuova e recuperare a uso museale dall'ufficio tecnico della Soprintendenza Archeologia del Piemonte tra il 1975 e il 1970; la progettazione di un nuovo padiglione per l'esposizione dei reperti archeologici provenienti dal territorio piemontese. L'ampliamento delle aree espositive richiede inoltre lo studio di un percorso unitario di visita che colleghi opportunamente le diverse sezioni senza soluzione di continuità. Elemento determinante dell'intervento è la ricerca di un raporto diretto con l'area archeologica circostante - le torri, la cinta muraria, il teatro romano. Ma le opzioni formali e tecnologiche che caratterizzano il nuovo padiglione vanno ora nel senso della massima riduzione dell'impatto con le preesistenze, fino a una pressoché totale 'scomparsa' dell'architettura progettata. Il nuovo padiglione 'Territorio' - come viene definito nelle relazioni - disposto perpendicolarmente alla manica nuova, si congiunge con essa attraverso una galleria vetrata a ponte che scavalca il fossato scendendo gradualmente di livello. (da A.Guerra, M.Morresi 'Gabetti e Isola - opere di architettura', Milano, Electa 1996, pp.203-204)
Collaborazione (per il progetto di massima) al progetto di Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d'Isola per il Museo d'Antichità, Torino (con Guido Drocco) / Gabetti, Roberto; OREGLIA D'ISOLA, Aimaro; Moncalvo, Enrico; Drocco, Guido. - (1984).
Collaborazione (per il progetto di massima) al progetto di Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d'Isola per il Museo d'Antichità, Torino (con Guido Drocco)
Roberto Gabetti;Aimaro Oreglia d'Isola;Enrico Moncalvo;Guido Drocco
1984
Abstract
La serie di interventi relativi al completamento del museo archeologico torinese comprende la sistemazione a scopi espositivi del piano seminterrato della manica nuova di Palazzo Reale in diretta adiacenza con le rovine del teatro romano completamente riportate alla luce nel corso del restauro della medesima, destinato a ospitare la sezione dedicata all'archeologia urbana; la cura degli apparati espositivi delle collezioni storiche collocate nelle serre di Palazzo Reale, perpendicolari alla manica nuova e recuperare a uso museale dall'ufficio tecnico della Soprintendenza Archeologia del Piemonte tra il 1975 e il 1970; la progettazione di un nuovo padiglione per l'esposizione dei reperti archeologici provenienti dal territorio piemontese. L'ampliamento delle aree espositive richiede inoltre lo studio di un percorso unitario di visita che colleghi opportunamente le diverse sezioni senza soluzione di continuità. Elemento determinante dell'intervento è la ricerca di un raporto diretto con l'area archeologica circostante - le torri, la cinta muraria, il teatro romano. Ma le opzioni formali e tecnologiche che caratterizzano il nuovo padiglione vanno ora nel senso della massima riduzione dell'impatto con le preesistenze, fino a una pressoché totale 'scomparsa' dell'architettura progettata. Il nuovo padiglione 'Territorio' - come viene definito nelle relazioni - disposto perpendicolarmente alla manica nuova, si congiunge con essa attraverso una galleria vetrata a ponte che scavalca il fossato scendendo gradualmente di livello. (da A.Guerra, M.Morresi 'Gabetti e Isola - opere di architettura', Milano, Electa 1996, pp.203-204)File | Dimensione | Formato | |
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