Torino è nota agli studiosi sia per il suo profilo barocco,sia per l’immagine industriale offerta con continuità dai primi decenni del XX secolo sino ai tardi anni novanta, poi ampiamente trasformata da processi di rigenerazione urbana. Il primo rappresenta il residuo tangibile dei secoli in cui fu capitale della corte sabauda, il secondo riflette la sua trasformazione in grande città industriale, emblema della ‘one company town’. Oggi la crisi, l’emergere di una composizione diversa degli abitanti, in parallelo con nuove idee sul ruolo della città, hanno portato a una progressiva trasformazione del profilo urbano, mentre la rigenerazione svolge un ruolo importante e si afferma una consapevolezza progressiva, in cui anche l’arte di strada, con note firme, contribuisce a una tangibile trasformazione degli ambiti storici. Writers e autori di murales stanno gradualmente sostituendo altre forme di arredo urbano, definendo una nuova immagine della città, a volte persino brillante, oppure, al contrario, triste e oscura, ma in ogni caso indizio di una fase rilevante, non meno riconoscibile di quelle ricordate in apertura. Il loro lavoro garantisce carattere a luoghi privi di una identità, spesso modificati da trasformazioni incongrue, diventati untitled. Promuovono, infine, con la loro azione – a volte consapevole, in altro casi più spontanea – un’intima connessione tra espressione artistica, architettura e città. // Turin is known to scholars both for its baroque profile and for the industrial image offered continuously from the first decades of the twentieth century until the late nineties, then widely transformed by urban regeneration processes. The first represents the tangible residue of the centuries in which the city was the capital of the Savoy court, the second reflects its transformation into a large industrial city, emblem of the ‘one company town’. Today the crisis, the emergence of a different composition of the inhabitants (i.e. the gentrification), in parallel with new ideas on the role of the city, have led to a progressive transformation of the urban profile, while regeneration plays an important role and a progressive awareness is affirmed, in which even Street Art, with well-known signatures, also contributes to a tangible transformation of historical areas. Writers and murals authors are gradually replacing other forms of urban furniture, defining a new image of the city, sometimes even brilliant, or, on the contrary, sad and dark but, in any case, indicative of a relevant phase, no less recognizable than those remember at the opening. Their work guarantees character to places without an identity, often modified by incongruous transformations, which have become ‘untitled’. Finally, with their action - sometimes conscious, in other cases more spontaneous - they promote an intimate connection between artistic expression, architecture and the city.
Street Art a Torino: una nuova immagine della città tra continuità storica e disegno urbano / Street Art in Torino: a New Image for the city between Historical Continuity and Urban Survey / Davico, Pia; Devoti, Chiara (TEMI E FRONTIERE DELLA CONOSCENZA E DEL PROGETTO). - In: STREET ART. Disegnare sui muri / Antonella di Luggo, Ornella Zerlenga (a cura di). - ELETTRONICO. - Napoli : La scuola di Pitagora editrice, 2020. - ISBN 978-88-6542-396-7. - pp. 127-149
Street Art a Torino: una nuova immagine della città tra continuità storica e disegno urbano / Street Art in Torino: a New Image for the city between Historical Continuity and Urban Survey
Pia Davico;Chiara Devoti
2020
Abstract
Torino è nota agli studiosi sia per il suo profilo barocco,sia per l’immagine industriale offerta con continuità dai primi decenni del XX secolo sino ai tardi anni novanta, poi ampiamente trasformata da processi di rigenerazione urbana. Il primo rappresenta il residuo tangibile dei secoli in cui fu capitale della corte sabauda, il secondo riflette la sua trasformazione in grande città industriale, emblema della ‘one company town’. Oggi la crisi, l’emergere di una composizione diversa degli abitanti, in parallelo con nuove idee sul ruolo della città, hanno portato a una progressiva trasformazione del profilo urbano, mentre la rigenerazione svolge un ruolo importante e si afferma una consapevolezza progressiva, in cui anche l’arte di strada, con note firme, contribuisce a una tangibile trasformazione degli ambiti storici. Writers e autori di murales stanno gradualmente sostituendo altre forme di arredo urbano, definendo una nuova immagine della città, a volte persino brillante, oppure, al contrario, triste e oscura, ma in ogni caso indizio di una fase rilevante, non meno riconoscibile di quelle ricordate in apertura. Il loro lavoro garantisce carattere a luoghi privi di una identità, spesso modificati da trasformazioni incongrue, diventati untitled. Promuovono, infine, con la loro azione – a volte consapevole, in altro casi più spontanea – un’intima connessione tra espressione artistica, architettura e città. // Turin is known to scholars both for its baroque profile and for the industrial image offered continuously from the first decades of the twentieth century until the late nineties, then widely transformed by urban regeneration processes. The first represents the tangible residue of the centuries in which the city was the capital of the Savoy court, the second reflects its transformation into a large industrial city, emblem of the ‘one company town’. Today the crisis, the emergence of a different composition of the inhabitants (i.e. the gentrification), in parallel with new ideas on the role of the city, have led to a progressive transformation of the urban profile, while regeneration plays an important role and a progressive awareness is affirmed, in which even Street Art, with well-known signatures, also contributes to a tangible transformation of historical areas. Writers and murals authors are gradually replacing other forms of urban furniture, defining a new image of the city, sometimes even brilliant, or, on the contrary, sad and dark but, in any case, indicative of a relevant phase, no less recognizable than those remember at the opening. Their work guarantees character to places without an identity, often modified by incongruous transformations, which have become ‘untitled’. Finally, with their action - sometimes conscious, in other cases more spontaneous - they promote an intimate connection between artistic expression, architecture and the city.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2859380