Il passaggio delle Alpi e la sosta a Torino di alcuni tra gli architetti e artisti francesi a cavallo tra XVIII e XIX secolo è un tema che manca negli studi di storia dell’architettura; questo patrimonio, per lo più inedito, vede la possibilità di mettere in campo non solo un tassello degli itinerari dei pensionnaires de l’Académie de France nel viaggio verso e dall’Italia (facendo riferimento al più recente approfondimento degli studi sul tema) ma anche dà modo di riempire alcune lacune che le molteplici dispersioni del patrimonio di documenti sulla città-capitale di età moderna hanno subito nel tempo. Il saggio indaga questi aspetti proponendo una prima lettura critica sulla base di alcuni esempi significativi (palazzi nobiliari, maison de plaisance, edifici religiosi…). Un aspetto significativo appare il diverso approccio dei francesi al tema urbano: la forte identità urbana che si desume dalle rappresentazioni e dai documenti del XVI secolo e che viene riprodotta nei repertori ufficiali della corte, quella insistita tensione a far sì che il modello regolare e uniforme del disegno della città dettasse le regole dell’architettura dello stato, viene recepito solo in parte e in parte superato dal modo in cui gli architetti francesi guardano e interpretano Torino.
Il passaggio delle Alpi e la sosta a Torino: uno sguardo inedito sulla città-capitale nei disegni degli architetti francesi (1774-1830) / Cuneo, Cristina - In: À travers l’Italie. Édifices, villes, paysages dans les voyages des architectes français. Attraverso l’Italia. Edifici, città, paesaggi nei viaggi degli architetti francesi. 1750-1850 / Antonio Brucculeri, Cristina Cuneo. - STAMPA. - Cinisello Balsamo : Silvana editoriale, 2020. - ISBN 9788836642144. - pp. 126-149
Il passaggio delle Alpi e la sosta a Torino: uno sguardo inedito sulla città-capitale nei disegni degli architetti francesi (1774-1830)
Cristina Cuneo
2020
Abstract
Il passaggio delle Alpi e la sosta a Torino di alcuni tra gli architetti e artisti francesi a cavallo tra XVIII e XIX secolo è un tema che manca negli studi di storia dell’architettura; questo patrimonio, per lo più inedito, vede la possibilità di mettere in campo non solo un tassello degli itinerari dei pensionnaires de l’Académie de France nel viaggio verso e dall’Italia (facendo riferimento al più recente approfondimento degli studi sul tema) ma anche dà modo di riempire alcune lacune che le molteplici dispersioni del patrimonio di documenti sulla città-capitale di età moderna hanno subito nel tempo. Il saggio indaga questi aspetti proponendo una prima lettura critica sulla base di alcuni esempi significativi (palazzi nobiliari, maison de plaisance, edifici religiosi…). Un aspetto significativo appare il diverso approccio dei francesi al tema urbano: la forte identità urbana che si desume dalle rappresentazioni e dai documenti del XVI secolo e che viene riprodotta nei repertori ufficiali della corte, quella insistita tensione a far sì che il modello regolare e uniforme del disegno della città dettasse le regole dell’architettura dello stato, viene recepito solo in parte e in parte superato dal modo in cui gli architetti francesi guardano e interpretano Torino.File | Dimensione | Formato | |
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